Riceviamo da Silvio Torre (M5S) e pubblichiamo.
Caro Borrello,
L’idea “ecumenica” di proporre una lista civica per la quale “….interlocutori per l’individuazione dei sostenitori della lista sono in primo luogo persone non iscritte ai partiti ma anche gli iscritti ai partiti ma che non fanno parte dei loro gruppi dirigenti. Interlocutori saranno anche gli aderenti e gli elettori al MoVimento 5 Stelle di Orvieto, il cui eventuale apporto alla costituzione della lista potrà essere importante…” ricorda molto lo sciagurato intercalare veltroniano “Ma anche”, il più datato qualunquismo e puzza di stantio.
Il programma di base che proponi per questa “lista civica” con tutti dentro è veteropolitico in senso stretto, unica novità degna di rilievo la proposta di un’anagrafe che ricorda il Politometro, un doppione di quanto nostro programma di governo a livello nazionale.
Apprezziamo naturalmente che le nostre idee e proposte abbiano cominciato a far breccia, ma adesso è necessario cambiare, portare linfa nuova anche in comune. I cittadini aderenti al MoVimento 5 Stelle, tutti, saranno chiamati a farlo esprimendo via internet le proprie scelte in termini di programma e di persone da candidare.
In particolare nel nostro programma a 5 Stelle saranno ben presenti elementi di sostenibilità, trasparenza, partecipazione, inclusione sociale, sviluppo, mobilità, cura dell’ambiente, superamento delle logiche dell’emergenza, responsabilità degli amministratori, risparmio energetico, sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alla scuola pubblica, ai servizi per la cittadinanza, all’istruzione, alla sanità locale ed ai presidi, alle attività culturali ed ai beni a gestione pubblica (non privata, pubblica) che nel tuo programma sembrano non esserci per niente.
Per cui, grazie tante, proposta respinta, ci si vede in Comune… e sarà un piacere!