Riportiamo le note dell’ingegner Claudio Quaranta del MoVimento 5 Stelle città di Orvieto – Orvieto5stelle.it (MeetUp di Orvieto città). L’intervento è segnalato dal responsabile del meetUp Silvio Torre. Se la segnalazione dell’ingegner Quaranta risultasse vera e corrispondesse in tutto al racconto, sarebbe davvero disarmante . Immaginiamo lo stato d’animo degli operatori turistici e possiamo soltanto esprimere solidarietà e partecipazione al loro sconforto.
Restiamo sorpresi a vedere gli uomini delle locali forze dell’ordine, solo stamane, sabato di Pasqua, allontanare e far tornare allo scalo le auto dei turisti desiderosi di visitare la nostra magnifica città, di sedersi a degustare i nostri piatti tradizionali e prodotti tipici in uno dei tanti locali troppo spesso vuoti in centro e magari di trattenersi per il weekend.
Il motivo?
Il parcheggio sotterraneo pieno, così come quelli a piazza Marconi e Cahen, problema prevedibile e sorto anche le visite agli Orvietani più anziani dai nostri conterranei che lavorano altrove e che son venuti in città per la santa Pasqua. Le auto costrette all’inversione giravano proprio sotto l’ex caserma, un’immenso parcheggio tenuto chiuso, pare, in un’assurdo gioco delle parti volte a favorire i parcheggi gestiti a pagamento. I turisti che prendono la strada per Todi o fuggono verso Città della Pieve od ancora altre mete a portata di navigatore satellitare. Un’occasione persa, l’ennesima, per la nostra città e per lo sviluppo. In termini pratici il costringere i visitatori a continuare i giri in auto alimenta solo inquinamento e rabbia contro la nostra cattiva volontà di aprirci agli altri, traspare addirittura una scarsa voglia di lavorare, e porta altrove il benessere di un sostenibile ed ecologico modo di far crescita: cultura e turismo.
Chiediamo un’energico intervento, al nuovo assessore Gianluca Luciani, fresco di nomina:
- in termini tattici, subito, l’apertura straordinaria dei parcheggi nell’ex caserma (scelga se liberamente od a tariffa giornaliera) ma presto.
- in termini strategici apra subito alle iniziative per rimuovere i paletti al turismo ed a favorire la permanenza per più giorni dei visitatori.
Turismo e cultura sono vita per il centro storico di Orvieto, con un po’ di coraggio ed il giusto impegno si potrà invertire la deriva del declino e dell’abbandono.