Riceviamo dal PD di Orvieto e pubblichiamo.
La revoca dell’Assessore Brugiotti da parte del Sindaco Concina è un fatto molto grave. Fino ad ora eravamo abituati alle dimissioni di un assessore ogni sei mesi, mentre questa volta è il Sindaco che mette alla porta uno dei suoi collaboratori, tra i più importanti se si considerano le deleghe che gli erano state attribuite.
Le motivazioni con cui il Sindaco Concina ha liquidato l’Assessore Brugiotti sono incomprensibili, oltre che offensive per la collettività: “dopo un colloquio aperto e franco” il Sindaco revoca l’Assessore Brugiotti “per il venir meno del rapporto di collaborazione istituzionale”. Questo è quanto si legge nello scarno comunicato stampa del Sindaco. Che significa? Con chi pensa di avere a che fare uno che parla in questo modo? Vuole una buona volta fare chiarezza su cosa sta succedendo nel settore forse più delicato dell’amministrazione comunale?
La vicenda sembrerebbe l’epilogo di un contrasto tra l’Assessore Brugiotti, che presenta una serie di denunce dai contenuti inquietanti, e il Consigliere Piergiorgio Pizzo, il cui ruolo di delegato permanente al bilancio è stato da noi sempre molto contestato. Va anche tenuto conto che oggi Pizzo si candida a Senatore della Repubblica Italiana e a maggior ragione dovrebbe chiarire la sua posizione su questa vicenda.
Alla luce di quanto sopra, la Segreteria del Partito Democratico, riunitasi in via straordinaria, ha invitato il Gruppo Consiliare del PD a chiedere immediatamente una Commissione d’indagine sulla vicenda. Successivamente, in base ai risultati che l’inchiesta produrrà, il Partito Democratico valuterà se presentare mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco.