di Claudio Margottini
Caro Leonardo,
Non è mia abitudine colloquiare attraverso la stampa, ma questa situazione mi impone una inversione di tendenza.
Mi spiace non averti più con noi ma, in una “famiglia” come siamo noi in Comune, si gioca tutti dalla stessa parte. A volte ci si vorrebbe imporre sugli altri, quando si è convinti della bontà assoluta delle proprie azioni, a volte si fa un passo indietro sempre per il bene comune della collettività di Orvieto. Sono assolutamente convinto, in tutta umiltà che, con la nostra presenza di tecnici, in questo momento di crisi generale, abbiamo limitato i danni che avrebbe potuto subito questa città.
Ciononostante, con te abbiamo avuto difficoltà a fare squadra.
Ti faccio solo alcuni esempi: hai presentato alla stampa, i giorni scorsi, una serie di attività dove ritieni non avere ricevuto la giusta attenzione, tra cui l’illuminazione della rupe, il centro per le energie rinnovabili, il WiFi per la sicurezza della città. Non hai però citato che si tratta di iniziative che legittimamente rientrano nelle mie deleghe di Assessore all’Energia ed Informatica, oltreché all’Ambiente. Su alcune di queste abbiamo discusso, ci sono lettere che hanno coinvolto tutti i consiglieri,ed il Sindaco ti ha ricondotto ad un rispetto delle istituzioni e dei colleghi. Ovviamente, dai rendiconti giornalistici, nessuno sembra essersi reso conto di questa palese incongruità.
Hai anche citato la perimetrazione delle aree boschive sul c.d. terzo calanco, dove avevo operato sin dall’inizio del mio insediamento, dimenticando di dire che tale azione, condotta dal tuo Assessorato, è stata impugnata dalla SAO presso il tribunale di Perugia, ritenendola non legittima (mancanza di VAS). Infine, cosa per me molto grave, ti ricordo le linee guida per il nuovo piano regolatore di Orvieto, da Te inviatoci in data 19 Dicembre 2012 dove, ad un mese dall’alluvione più devastante degli ultimi 50 anni, non si cita minimamente la messa in sicurezza del territorio, ovvia ed imprescindibile condizione per qualsiasi nuova modificazione urbanistica.
Sono questi caro Leonardo, almeno per le iniziative a me più vicine, gli atti che ti vengono contestati. Non veleni, non segreti, non misteri ma una incapacità caratteriale di lavorare in equipe e, soprattutto, condividere obiettivi comuni.
Mi sono permesso di scriverTi queste righe, senza informare il Sindaco che spero non se ne dolga, perché ritengo che nella vita ci siano momenti in cui è necessario esporsi e difendere il proprio operato e l’operato della “famiglia” a cui si appartiene. Per evitare malintesi e fraintendimenti.
Ho personalmente preso posizioni ritenute scomode sul c.d. terzo calanco, sulla perimetrazioni delle aree inidonee ad insediamenti fotovoltaici, nella geotermia sull’Alfina, nell’eolico, sulla raccolta differenziata, sulle cause e competenze nell’alluvione del novembre 2012 e molto altro ancora. Il tutto in totale libertà di pensiero e senza il minimo condizionamento da parte di chicchessia e senza interesse personale, ma solo con l’obiettivo di aiutare i cittadini di questa meravigliosa Orvieto.
Forse ci sono riuscito, forse no, ma comunque ho sempre agito in buona fede, con il massimo della mia competenza e professionalità. Per questi motivi ritengo di doverTi segnalare queste mie note, in quanto disinteressate ma rispettose di un Sindaco, di una Amministrazione e di una città a cui mi onoro di appartenere.
Ti auguro, per il tuo futuro, tutto il bene di questo mondo. Spero altresì di non dover scendere nei dettagli delle singole azioni compiute presso l’Amministrazione Comunale di Orvieto, perché sarei costretto a difendere posizioni che ben conosci e che denotano uno tuo scarso rispetto istituzionale e dei colleghi. Sono comunque convinto chela tua è solo semplicità caratteriale.
Con i migliori saluti,