In merito all’affidamento della gestione della sala polivalente di Sferracavallo alla società sportiva Federico Mosconi da parte dell’Amministrazione comunale, l’assessore allo Sport precisa che le ragioni di tale decisione sono state ampiamente spiegate nei numerosi incontri svoltosi con il presidente ed i membri del direttivo del Circolo Arci di Sferracavallo. L’intervento dell’assessore è in risposta alla lettera aperta del circolo anziani Arci.
Nell’evidenziare che la gestione è cosa diversa dal concetto di proprietà, l’assessore sottolinea che “nella struttura polivalente di Sferracavallo convivono due realtà entrambe importanti e significative per la comunità orvietana chiamate a svolgere con pari dignità e senza ruoli dominanti una efficace funzione sociale, ovvero: il “circolo Arci” l’attività rivolta alla popolazione adulta, mentre il “Federico Mosconi” l’attività rivolta ai giovani.
Specificità tese ad arricchire la struttura dove quotidianamente si incontrano generazioni diverse che dovrebbero saper convivere in armonia per dare esempi positivi a tutti i giovani che frequentano la Scuola Calcio. Spesso purtroppo – continua l’assessore – da entrambe le parti si sono riscontrati sentimenti di sopportazione, chiusura e scarsa disponibilità alla collaborazione e alla condivisione. Le strutture pubbliche non appartengono a nessuna associazione affidataria, ma all’intera comunità. Dunque, sentirsi privati della proprietà di qualcuna delle strutture pubbliche, significa soltanto non aver compreso questo passaggio fondamentale”.
“Il Federico Mosconi, che oggi si dedica esclusivamente alla Scuola Calcio per ragazzi dai 6 ai 18 anni – aggiunge – ha chiesto all’Amministrazione comunale di poter gestire oltre al campo di calcio anche la sala polivalente, per poter proseguire la propria attività. Richiesta che è stata accolta concedendo le strutture per un anno e auspicando la massima collaborazione con il circolo Arci. Al Circolo Arci, che fino ad oggi ha gestito e mantenuto in maniera egregia la struttura, l’Amministrazione comunale ha garantito tutto il piano terra della struttura stessa, comprendente oltre la sala principale, le altre due stanze che il circolo potrà riservare a ciò che è utile al fine di continuare la propria attività. E’ auspicabile quindi la reciproca comprensione delle ragioni degli altri cominciando a mostrare generosità e disponibilità e non acredine”.
La sala polivalente, così come è oggi, resterà a disposizione di tutti i cittadini che ne faranno richiesta e del circolo Arci per tutte le attività e i servizi che riterrà di fornire ai propri soci e alla popolazione.