Ai miei trentacinque lettori vorrei suggerire un appuntamento particolare, per venerdì 25,-ore 18,30 alla Libreria Parole Ribelli, davanti agli archi di S. Andrea. La libreria, proseguendo nella promozione di eventi culturali che sono ribelli e comunque alternativi, propone questa volta un incontro con tre poeti: apparentemente nulla di nuovo o di particolarmente alternativo. Tanto è vero che anche io mi faccio passare per poeta…Ma il fatto è che i tre poeti in questione ( Cony Ray, Marco Orlandi e Gabriele Peritore) non si limiteranno a recitare le loro poesie, in quella specie di gioco al massacro autoreferenziale che sta diventando di moda tanto da non essere già più di moda. I nostri tre poeti partono da un progetto diverso, che si qualifica già per il nome: “Poesia è reale”: un nome che vuole essere un segnale nel momento in cui la poesia rischia il suicidio proprio per il suo compiacersi nell’essere astratta dal mondo, trasformandosi in merce, magari di scarso consumo, ma pur sempre merce. I tre poeti pretendono di porsi su un livello ambizioso, e- se la parola non disturba- di taglio socializzante. Hanno pensato di mettere su quella che hanno chiamato “Poetry Band”, e di proporre un concerto musicale senza musica musicata: in cui le note sono sostituite dalla declamazione delle poesie dei tre ideatori del gruppo. La parola pretende di farsi musica basata sui differenti timbri vocali dei tre poeti, che danno vita ad un vero e proprio concerto vocale. Basato su un gioco di voci incrociate, di cori, di assoli. Una situazione interattiva, accentuata dalla utilizzazione di filmati tratti da un documentario del regista Toni D’Angelo, che ha come protagonisti proprio i tre poeti, e che ha partecipato alla 66° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica alla Biennale di Venezia.
Se posso indicare l’aspetto che più mi convince dell’evento, lo vedo nel proposito dei tre poeti di coinvolgere il pubblico invitandolo a farsi parte della situazione, senza limitarsi a subire l’evento. Un coinvolgimento che mi sembra distingua tutte le iniziative della libreria Parole Ribelli.
E poi, tanto per buttarla sul sociale, non sarà inutile sottolineare che il Concerto Poesia è legato ad Emergency, altro segno che questo esperimento supera i limiti individualistici della poesia per collegarsi ad un progetto di solidarietà vera ed essenziale. E chiudo con una coincidenza in qualche modo suggestiva, almeno per la mia memoria poetica: il progetto “Poesia è reale” nasce nel2010, aFiano Romano, in un locale situato in una strada dedicata a Pier Paolo Pasolini. E questa coincidenza è coincidenza, credo, di poesia.