Nel pomeriggio di venerdì 5 dicembre, la Squadra Mobile di Terni ha tratto in arresto uno straniero di 34 anni, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Terni su conforme richiesta della Procura della Repubblica, per reati di violenza sessuale aggravata commessi ai danni di giovani donne. L’indagine era scaturita dalle denunce presentate da due giovanissime ragazze, che avevano riferito di essere state vittime di episodi di violenza all’interno di esercizi commerciali riconducibili all’indagato.
Gli investigatori, attraverso mirati servizi di osservazione, riscontri documentali e acquisizione di testimonianze, hanno ricostruito un quadro coerente di condotte analoghe riferite da altre giovani, avvicinate con pretesti professionali e indotte ad accedere nei locali gestiti dall’uomo, dove si consumavano le violenze.
Il precedente arresto del dipendente (agosto 2025)
Già nell’agosto scorso, la Squadra Mobile aveva arrestato un dipendente dell’indagato, anch’egli straniero, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari: anche in quel caso la vittima aveva riferito di essere stata attirata all’interno del medesimo negozio per un trattamento estetico e di aver subito violenze.Questo primo arresto aveva rappresentato un tassello fondamentale nell’evoluzione dell’indagine, consentendo agli investigatori di delineare con maggiore chiarezza la rete di relazioni e responsabilità attorno al contesto dei due esercizi commerciali.
L’indagato si era reso irreperibile
Dopo il precedente arresto del dipendente, l’indagato principale aveva fatto perdere le proprie tracce, risultando irreperibile e con ogni probabilità rientrato nel suo Paese d’origine. Le attività investigative della Squadra Mobile, tuttavia, hanno permesso di ricostruire i suoi spostamenti e individuare il probabile momento del rientro in Italia. Nel pomeriggio di venerdì 5 dicembre, grazie a un servizio mirato nel centro cittadino, gli agenti hanno localizzato l’uomo e lo hanno arrestato senza che opponesse resistenza.
Provvedimenti amministrativi sui locali coinvolti
Parallelamente all’attività investigativa, il Questore Abenante, nel complimentarsi con gli agenti della Squadra Mobile per il lavoro puntuale e tempestivo, ha disposto la sospensione della licenza dei due negozi. Si rammenta che le indagini sono nella fase preliminare dove vige il principio di non colpevolezza.









