Non basta citare i problemi all’idirizzo del Governo come lavoro, sicurezza e demografia. Ci vuole una visione d’insieme, un progetto credibile che alimenti la speranza tra la gente. Si tratta di dare un pensiero diverso di società futura e un centrosinistra non diviso e volto al nuovo. Troppe multiformi azioni dentro e fuori i partiti: nel Pd la maggioranza si preoccupa di rinsaldare la leadership della Segretaria, i riformisti all’interno del Pd si muovono in più anime, nell’ambito dei riformisti che guardano al centro, si muovono in più aree o personalità, senza un raccordo almeno di fondo, l’estrema sinistra si evidenzia per estremismi di fatto, i 5 Stelle fanno il controcanto verso una diversificazione.
Non è un tempo nuovo di fare politica, bisogna gettare gli animi verso il futuro attraverso una scossa quale essa sia. La litania del Patto Avanti è il passato, la diatriba tra riformisti deve incanalarsi su un progetto unico, il Pd deve segnalarsi come progressista senza cadere nel massimalismo, i 5 Stelle una volta per tutte facciano la scelta, i centristi riformisti si coagulino in un solo progetto politico. Stante le cose come oggi significa che la sinistra non si è adeguata ai nuovi tempi che incombono e troppi fanno finta di non accorgersene.
La nuova azione deve prendere forma il prima possibile e i capi bastone o leader devono fare un bagno di umiltà concedendo ognuno qualcosa verso la causa comune. Non c’è molto tempo per delineare la nuova strategia, almeno in periferia ce ne accorgiamo, a livello nazionale mi sembra che qualche titubanza appaia, si tratta di porsi in maniera diversa rispetto al continuo battibecco tra maggioranza e opposizione, rendendo chiaro alla gente la visione che si vuole dare al Paese in questo frangente storico così complesso quanto decisivo per il nostro futuro.
Da persona impegnata in politica e da reduce della Prima e Seconda Repubblica mi sento responsabilmente atto a dare questo allarme non solo politico ma anche formale per il ruolo che ricopro. Dai dibattiti locali a cui partecipo, dai dibattiti nazionali a cui accedo, dalle azioni a cui assisto formali e politiche evidenzio preoccupato quanto sopra. Il tempo corre e fare uno standby…docet. Non ultimo si trovi il Deus ex machina!









