Si è svolta questa mattina nel Salone d’Onore di Palazzo Donini la tradizionale conferenza stampa di fine anno della Giunta Regionale, che ha visto la presidente Stefania Proietti e poi ciascun assessore fare un bilancio delle attività svolte e dei risultati ottenuti nel corso di questo primo anno del loro mandato.
“Prima di tutto – ha esordito la presidente Proietti – desidero iniziare con l’immagine dell’Umbria che eccelle a livello mondiale con le foto della vittoria della Sir Sicoma Monini Perugia che ha riconquistato il Mondiale per Club, questa volta con scritto Umbria sulla maglia, che ci restituisce l’immagine dell’Umbria che primeggia, di un’Umbria che vince a livello mondiale.
È la copertina di una Regione che riacquista consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Permettetemi anche di fare un ringraziamento alle nostre strutture, a tutti i nostri uffici, dai direttori ai direttori generali delle aziende ospedaliere e territoriali e ringrazio una a una le 15.600 persone che lavorano al servizio di questo nostro ente e che operano insieme a noi al servizio dei nostri cittadini. La Regione tutta unita, senza risparmiare nessuna energia, si impegna a proseguire il percorso di crescita e sviluppo, affrontando le sfide future con determinazione e responsabilità, per costruire un’Umbria sempre più forte e competitiva a livello nazionale e internazionale”.
Piano socio-sanitario regionale
“Stiamo portando a termine – ha proseguito la presidente Proietti nella sua esposizione – la stesura del piano socio-sanitario regionale, cui non si metteva mano dal lontano 2009, e che è il nostro primo traguardo per poi poter programmare gli obiettivi nel settore della salute. Il piano ha tantissime sezioni, alle quali hanno lavorato oltre 400 professionisti, la difficoltà di questo piano è che, mentre lo scriviamo, lo stiamo mettendo in pratica. Solo alcuni esempi che abbiamo elaborato: il Pua, il Punto unico di accesso, il Polo, il punto di orientamento oncologico, sono solo alcune delle innovazioni di processo già viste in atto che sono già nel piano.
La parola chiave di questo nostro piano è la presa in carico a 360 gradi della persona, di ciascuna persona che vive, opera, lavora o a vario titolo è in Umbria. Questo passa attraverso dei percorsi di tutela che vanno ovviamente dalla lotta alle liste d’attesa, alla Rete Oncologica Regionale. Abbiamo presentato un metodo che già funziona. La sfida è che si entra attraverso un punto in Polo e si è messi in una rete complessiva che dia il meglio di quello che può offrire la sanità pubblica. Questa riorganizzazione in reti regionali possiamo farla solo per regioni con le nostre dimensioni. C’è stato già un riconoscimento di questa nostra possibilità con la premialità di quest’anno, perché siamo una regione che sta raggiungendo dei benchmark”.
“Sulle liste d’attesa – ha confermato la presidente – stiamo facendo un grandissimo lavoro: con l’osservatorio abbiamo azzerato tutte le liste per quanto riguarda le urgenze U e B. Il Piano socio sanitario regionale 2025-2030 della Regione Umbria è un lavoro ciclopico che stiamo facendo con le quattro aziende unite in una unica cabina di regia, con l’Università degli Studi di Perugia, partner fondamentale nell’innovazione in sanità e non solo, mentre stiamo portando avanti un altro lavoro immane, quello di far atterrare tutti i fondi del Pnrr della missione salute, oltre 160 milioni di euro con una percentuale di risorse impegnate di oltre il 70%. Abbiamo già avuto il riconoscimento del Ministero della Salute per i risultati raggiunti in termini di digitalizzazione e Fascicolo sanitario elettronico”.
“Abbiamo 23 case di comunità – ha continuato sul punto la presidente – da attivare entro il prossimo anno, su questo movimentiamo centinaia di milioni di euro di PNRR, nel mentre stiamo riorganizzando e rinnovando tutta la tecnologia. Abbiamo inaugurato le nuove TAC, che dobbiamo anche alla generosità di alcune donazioni, sono degli elementi di innovazione tecnologica che saranno in grado non solo di curare meglio i nostri cittadini, ma anche di portare i cittadini da altre regioni a curarsi in Umbria”.
Risultati raggiunti utilizzando esclusivamente professionisti della sanità pubblica, investendo risorse del Piano sanitario nazionale soltanto dei residui delle annualità scorse che non erano stati spesi per acquistare prestazioni perché, ha ribadito la presidente “tutto ciò che abbiamo fatto nel 2025 è solo dovuto a produttività aggiuntiva, al ruolo dei professionisti del settore pubblico. Per questo stiamo lavorando per assumere il più possibile risorse umane e per massimizzare i piani del fabbisogno del personale. Dobbiamo essere sinceri con la comunità umbra: abbiamo ereditato una situazione complessa, ma al contrario di quello che fanno gli altri, non andiamo a creare polemiche, ma sempre a cercare soluzioni”.
Di seguito gli altri principali punti toccati dalla presidente nel corso della sua esposizione
UMBRIA PER TUTTI Piano d’Azione regionale per l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità e per il progetto di vita
La Regione Umbria ha compiuto un grande passo avanti nel sostegno alle persone con disabilità, raddoppiando le risorse dedicate grazie a fondi propri e al Fondo Sociale Europeo. È stato ripristinato l’Osservatorio Regionale e avviato il Piano d’Azione regionale, che sarà presentato nelle prossime settimane. Questo piano mira a garantire i diritti delle persone con disabilità, attraverso un approccio multidimensionale incentrato sul progetto di vita. La Regione ha istituito una governance unica per portare avanti la sperimentazione del D.Lgs. 62 estendendola subito alle due province, ha raddoppiato le risorse e finanziato tutti i progetti di vita indipendente, ha anticipato il governo nazionale con un piano d’azione per la disabilità grave oltre al piano per le disabilità gravissime, all’aumento dei fondi PRINA e alle possibilità di inserimento lavorativo date dall’art. 14 della Legge Biagi, che mancava alla Regione Umbria.
Sviluppo economico e fondi regionali
I risultati più importanti ottenuti per lo sviluppo economico della regione sono stati l’accordo di programma per 1,2 miliardi di investimenti sulla Acciai speciali Terni, l’ingresso nella Zona Economica Speciale (ZES) e la parziale revisione dell’Accordo di Coesione FSC 2021-2027, che finanzierà nuove infrastrutture urbane finalizzate al sistema del trasporto locale e alcune opere di rigenerazione urbana. Inoltre, sono stati ottenuti fondi statali per 3 milioni di euro per il Giubileo, che sono stati utilizzati per migliorare i servizi di trasporto, accoglienza e sicurezza, che hanno portato l’Umbria a registrare numeri straordinari in termini di flussi turistici nel 2025. Questi interventi rappresentano una preparazione per il centenario del 2026, per il quale è in fase di preadozione un disposto normativo regionale.
Ricostruzione post-sismica
La Regione ha incluso il sisma di Umbertide del 2023 nel cratere sismico, affidando alla Protezione Civile Regionale e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione la gestione rispettivamente della fase emergenziale e di quella ricostruttiva. In Umbria dal 2016, a fronte di un totale di 5325 istanze presentate all’Ufficio Speciale Ricostruzione, ben 3845 risultano concesse per un importo totale richiesto di oltre € 1.956.099.219,00 di cui € 1.441.694.418 concessi e € 895.805.229 liquidati.
Il 90% delle pratiche sono già avviate. Su tutto spicca l’inaugurazione della Basilica di San Benedetto, che sarà a breve seguita dall’apertura degli ospedali di Cascia e Norcia, dall’inizio dei lavori su palestre scolastiche e su tante opere pubbliche e private. Inoltre, grazie a un grande sforzo congiunto del Commissario con il Governo e i Presidenti delle Regioni, è stata garantita la copertura per migliaia di cantieri che sarebbero stati messi in crisi dal termine del Bonus 110%.
Protezione civile
La Regione ha investito risorse significative per il potenziamento della protezione civile, con interventi mirati a migliorare sempre di più la comunicazione verso i cittadini e la capacità di risposta in emergenza, investendo anche sul volontariato e con maggiori risorse in grado di rispondere alle emergenze regionali. Pur essendo un territorio fragile, l’Umbria si distingue per il suo impegno nel supporto ad altre regioni. La legge regionale sulla protezione civile sarà oggetto di revisione nel prossimo anno, con l’obiettivo di intercettare maggiori fondi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per affrontare le sfide future.
Relazioni internazionali e impegno europeo
L’Umbria ha rafforzato la sua presenza internazionale, con la visita di personalità diplomatiche e rappresentanti di 15 stati esteri, tra cui Cina, Spagna, Messico, Svizzera, Danimarca. Un momento significativo è stato l’incontro con il Ministro degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese, che ha sottolineato il ruolo dell’Umbria nel promuovere il dialogo per la pace. Questi contatti saranno messi a disposizione delle associazioni di categoria per favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. A livello europeo, l’Umbria è parte attiva del Comitato delle Regioni, rappresentando l’Italia a Bruxelles. La Regione Umbria ha il ruolo di redazione del parere sulle politiche ambientali europee da parte di tutte le regioni. La Regione ospiterà la riunione della Commissione Energia e Ambiente nel prossimo mese di giugno.
Prospettive future
Tra le prospettive future la Presidente ha rilanciato l’approvazione, previa grande partecipazione, del Piano socio-sanitario regionale, una sempre maggiore partecipazione – con protagonismo ai giovani – con il tavolo del Patto per il futuro dell’Umbria di prossima convocazione, e le riforme in diversi ambiti comprese le società partecipate per una sempre maggiore funzionalità al servizio della comunità umbra.
La presidente Proietti ha concluso la conferenza sottolineando l’importanza di valorizzare le risorse umane e di continuare a lavorare per il benessere dei cittadini umbri. “Il lavoro che stiamo portando avanti – ha detto la presidente in chiusura della conferenza stampa – ha una direzione chiara: riforme e pianificazione come metodo, concretezza come obiettivo. Non vogliamo mettere in campo interventi episodici, ma scelte strutturali, costruite nel tempo e condivise, capaci di dare risposte oggi e di preparare l’Umbria di domani. È questa la nostra idea di governo: una regione che cresce se nessuno resta indietro, che decide insieme e guarda lontano. Un’Umbria con tutti e per tutti, fondata sulla partecipazione, sulla responsabilità e sulla fiducia nel futuro”.









