
Grande festa al Palasport “Alessio Papini”” di Ciconia per i 60 anni dell’Atletica Libertas Orvieto. Un pomeriggio che ha ripercorso sei decenni di sport, educazione e legame con il territorio.
Fondata nel 1965 da Filippo Murolo, la Libertas Orvieto ha rappresentato fin dall’inizio un punto di riferimento per lo sport e per l’atletica leggera cittadina, crescendo nell’allora palestra di San Giovenale e formando generazioni di atleti, istruttori e giovani orvietani. I colori giallo e blu, simbolo di energia, affidabilità e senso di appartenenza, hanno accompagnato una storia fatta di successi, relazioni e passione sportiva.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti che non hanno voluto far mancare il loro saluto. Tra questi Alvaro Proietti, presidente provinciale Libertas Terni, che ha consegnato una medaglia celebrativa a Carlo Moscatelli, già presidente dell’Atletica Libertas Orvieto e oggi direttore tecnico, e al dirigente Marco Bracaletti, il presidente della Fidal Umbria, Fabio Pantalla, Rita e Lucia Custodi, rispettivamente consigliere nazionale Panathlon e presidente del Panathlon Club Orvieto, l’assessore allo Sport del Comune di Orvieto, Piergiorgio Pizzo, e il sindaco di Orvieto Roberta Tardani.
Ogni ospite ha scritto su una lavagna una parola che rappresentasse l’Atletica Libertas Orvieto e alla fine il “mosaico” composto parlava di famiglia, passione, amicizia, collaborazione, inclusione, armonia, fair play.
Presente con un videomessaggio anche il presidente nazionale della Fidal, Stefano Mei. “Sessant’anni – ha detto – sono un traguardo importante per una società che ha lavorato benissimo sul territorio e che in questi anni sta regalando soddisfazioni enormi ai ragazzi, ai tecnici e ai dirigenti”.
Ampio spazio è stato dato alle collaborazioni sportive e sociali avviate in questi anni, da quella con il Cus Perugia, raccontata dal presidente Pierluigi Cavicchi, fino a quelle con l’associazione Tartaruga Xyz, presieduta da Paola Quattoni, che si occupa di sport inclusivo, e l’Airc di Orvieto guidata da Giuliana Bianconi.
Durante l’evento è stato inoltre ricordato il lungo elenco di manifestazioni organizzate dalla società negli anni, tra cui il Memorial Luca Coscioni, i Campionati Italiani Master, i Campionati Italiani Libertas, il Trofeo Città di Orvieto, le finali nazionali del Campionato di Società, le attività su strada, trail e corsa campestre, fino alla Staffetta dei Quartieri, vero e proprio evento sportivo della tradizione cittadina.
Prima della staffetta conclusiva, che ha visto impegnati i piccoli atleti dell’Atletica Libertas Orvieto, c’è stato un momento particolarmente significativo con l’incontro simbolico tra Romolo Pelliccia, pluricampione nazionale e internazionale nella marcia e tedoforo di Milano-Cortina 2026 e la più giovane dei tesserati, Giulia Pioli di appena 4 anni, a rappresentare il passaggio di testimone tra generazioni.
Tanta storia ma anche un presente e un futuro luminoso. Nel 2025 l’Atletica Libertas Orvieto ha raggiunto oltre 300 tesserati, più di 40 titoli regionali in tutte le discipline e traguardi di rilievo nazionale tra cui la Finale Cds Bronzo Assoluti maschile (33ª società in Italia) e il 2° posto nella Finale nazionale Argento Allievi.
La celebrazione dei 60 anni si è conclusa con i ringraziamenti agli sponsor e a tutti coloro che, in questi decenni, hanno contribuito a rendere l’Atletica Libertas Orvieto una realtà sportiva e sociale centrale per la città.
“Questa festa – afferma il presidente Sergio Viola – è dedicata a tutte le persone che hanno fatto e continuano a fare la storia della Libertas Orvieto: atleti, allenatori, dirigenti, volontari, famiglie e sponsor. Senza il loro impegno quotidiano non saremmo qui. Questa non è solo una società sportiva, ma una comunità che cresce insieme ai suoi ragazzi e al territorio. Festeggiare sessant’anni significa onorare il passato, vivere con orgoglio il presente e guardare al futuro con entusiasmo e responsabilità”.








