
Di PrometeOrvieto
Vogliamo fare gli auguri alla popolazione per le festività natalizie.
Mai come quest’anno, però, sentiamo il bisogno di rivolgerli soprattutto alla sanità del nostro territorio, che attraversa una fase complessa ma non priva di possibilità.
Le difficoltà sono evidenti.
I criteri con cui la sanità locale è stata valutata negli ultimi anni appaiono ormai superati: l’evoluzione tecnologica è stata rapida e richiede un ripensamento profondo dell’organizzazione dei servizi.
Nel frattempo, quanto è stato fatto nell’Orvietano non ha consolidato alcun servizio di riferimento per l’ospedale e gli investimenti regionali hanno prevalentemente rafforzato l’esistente, senza affrontare gli squilibri territoriali. Eppure, proprio questa fase rappresenta un passaggio decisivo.
Ora, infatti, si stanno definendo le scelte che segneranno i prossimi anni, e sappiamo che è possibile fare meglio. In questo anno di studio e analisi abbiamo cercato di contribuire, per quanto possibile, evidenziando le logiche organizzative che hanno guidato le scelte compiute e i dati che ne dimostrano gli esiti, spesso negativi. Abbiamo anche indicato i correttivi che, a nostro avviso, sono necessari.
Affinché questo cambiamento sia possibile, è fondamentale che la città ritrovi consapevolezza e partecipazione.
Le associazioni e i cittadini attivi hanno spesso dimostrato una maggiore preparazione e attenzione rispetto alla politica locale. Per questo rinnoviamo l’invito a firmare la petizione del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica sulla difesa del nostro ospedale: Orvieto e il suo territorio devono dimostrare di avere la forza e la determinazione per chiedere ciò che spetta loro.
Guardiamo al nuovo piano sociosanitario regionale con spirito critico ma costruttivo. Ci auguriamo che segni una discontinuità reale rispetto a cinque anni di promesse non mantenute, anzi spesso smentite da un progressivo depauperamento dei servizi, e che apra finalmente una fase nuova, fondata su scelte concrete, sostenibili e orientate ai bisogni delle persone.
Il nostro impegno continuerà nell’analisi di quanto verrà previsto nel piano, senza fare sconti a nessuno, nell’esclusivo interesse del diritto alla salute dei cittadini di Orvieto e del suo comprensorio.
Facciamo quindi a tutti noi un augurio sincero: che il prossimo anno possa essere quello in cui il nostro territorio torni a essere considerato e valorizzato, nonostante la debolezza politica che oggi lo caratterizza, tornando a essere parte attiva di un sistema sanitario più equo ed efficiente per i cittadini.








