
di Pasquale Di Paola
Come tradizionalmente fa ogni buon cittadino orvietano, anche io un pomeriggio sì e uno no, mi concedo un’oretta di passeggiata intorno alla Rupe. Mi piace, nel mio lento camminare, osservare il paesaggio che fa da sfondo alla mia vista. E, osservando con attenzione e sguardo critico, non posso non notare piccoli inquietanti smottamenti di terreno in tanti punti della stessa.
Si notano tante piccole frane e vari accenni di movimento di terreno, spesso si incontrano piccole forme di vegetazione piegata su se stessa. Tutti particolari che destano in me forte stato di ansia per la buona salute e salda tenuta della Rupe. Ogni tanto si incontra anche qualche piccolo sensore che dovrebbe dare indicazioni sullo stato di salute della stessa. Ma sono assolutamente insufficienti e alcuni danno l’impressione di non essere funzionanti o attivi. A volte ho come la sensazione di rendere quotidiana questa mia salutare passeggiata, perché non è detto che sia sempre possibile farla nel prossimo futuro. Per fortuna qualcosa si è mosso, in termini di intervento riparatore e prevenzione.
Si è parlato di poter accedere ad un finanziamento grazie a un emendamento presentato da parlamentari, sia di destra che di sinistra. Ovviamente non è detto che l’emendamento produca il finanziamento sperato, perché sono migliaia gli emendamenti proposti a questa finanziaria e ovviamente non tutti avranno un esito positivo. Non si tratta di un piccolo finanziamento, ma di una cifra considerevole.
Continuando la mia passeggiata intorno alla Rupe mi viene da pensare che sia stata poco incisiva sul tema l’Amministrazione Locale. Ma la giustifica valutando che sia molto presa e distratta dal recente problema dei nuovi secchi posizionati nel centro storico e dall’installazione delle luminarie lungo Corso Cavour. E poi in questo periodo si sono accavallate tante, troppe inaugurazioni alle quali presenziare.
In fondo quello che appare ai miei occhi passeggiando intorno alla Rupe forse un grosso problema non è. In fondo quello che io noto non è altro che un banale problema di tenuta di pareti che in alcuni punti presentano inquietanti rigonfi e smottamenti. Forse piccole cose…








