Il Comune di Montecchio è stato recentemente premiato al Senato della Repubblica con il Premio “Ambasciatori Nazionali”, promosso dall’Associazione Liber, per il percorso di valorizzazione del patrimonio e di promozione del turismo sostenibile. Un riconoscimento nazionale che valorizza una visione costruita nel tempo e un lavoro condiviso tra istituzioni, comunità e territori. “Nel cuore dell’Umbria, tra il Tevere e i Monti Amerini – afferma il Sindaco Federico Gori – Montecchio custodisce un patrimonio diffuso fatto di borghi come Tenaglie e Melezzole, una necropoli umbro-etrusca e il suo museo, uliveti e vigneti, cammini e sentieri: un insieme di risorse che definiscono l’identità del territorio e contribuiscono in modo concreto alla qualità della vita.
Negli ultimi anni – fa notare ancora Gori – il Comune ha assunto la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e artistico come leva strategica per promuovere turismo sostenibile e rigenerazione urbana. La cura dei luoghi è diventata una scelta di buona amministrazione per contrastare la stagionalità dei flussi e migliorare spazi, servizi e accessibilità”. Due sono gli asset principali su cui si fonda questa strategia.
Il primo riguarda il territorio comunale ed è rappresentato da Visit Montecchio, il progetto di marketing territoriale che ha reso possibile lo sviluppo di strumenti strutturati di promozione: brand e immagine coordinata, sito web e canali social, mappe digitali e cartellonistica turistica. Il progetto prevede inoltre azioni di commercializzazione dell’offerta turistica attraverso incontri con tour operator, strutture ricettive e di servizio, partecipazione a fiere di settore e attività di fam-trip.
Il secondo asset è Umbria Green Route, progetto finanziato dal bando nazionale “Bici in Comune”, che coinvolge Montecchio. Il progetto sviluppa un tracciato capace di mettere in rete strade bianche e viabilità minore con le ciclovie internazionali, collegare borghi e aree rurali, rendere più accessibili e fruibili i luoghi della cultura. Gli interventi prevedono itinerari su diversi livelli di difficoltà, aree bike-friendly con punti di ricarica e servizi essenziali, sistemi di wayfinding e segnaletica, azioni per la sicurezza e l’accessibilità.
Il progetto coinvolge associazioni, scuole e operatori locali e pone una forte attenzione all’inclusione, anche grazie alla collaborazione con realtà come AVI – FISH. Umbria Green Route definisce inoltre un documento di programmazione condiviso tra i Comuni partner per individuare criticità e opportunità di sviluppo future. Questa visione integrata ha portato anche alla recente vittoria del bando regionale Csr–Turismo Rurale (SRD07), che consentirà di arricchire ulteriormente il progetto e rafforzarne l’impatto sul territorio.
“Il contesto di intervento – fa notare il Sindaco – è caratterizzato dalla dispersione del cosiddetto “patrimonio minore”, da una mobilità ancora fortemente centrata sull’auto, dalla stagionalità dei flussi turistici e da risorse limitate. Allo stesso tempo, il territorio può contare su elementi di forza significativi: il traino del Cammino dei Borghi Silenti, una rete associativa solida, una fitta trama di itinerari e un intenso calendario di eventi culturali e comunitari. La sostenibilità delle azioni – insiste il Sindaco – è misurata attraverso indicatori concreti: chilometri di percorsi attrezzati e pannellati, utilizzo delle mappe digitali, presenze turistiche e durata media della visita, performance del sito web e dei canali di comunicazione. Sono previste valutazioni a 12, 24 e 36 mesi.
I finanziamenti nazionali del progetto Umbria Green Route (Bando Bici in Comune), quelli regionali del CSR – SRD07 e il Premio “Ambasciatori Nazionali” rappresentano una conferma importante del lavoro svolto in rete. Non un punto di arrivo, ma uno stimolo a proseguire con ancora maggiore convinzione. La prospettiva è chiara – puntualizza Gori – valorizzare il patrimonio per promuovere un turismo sostenibile che, a sua volta, generi rigenerazione urbana. Con Visit Montecchio e Umbria Green Route, il Comune – conclude il Sindaco Gori – propone un modello semplice, replicabile e ad alta resa civica: promuovere il turismo partendo dalla cura e dalla valorizzazione del proprio patrimonio”.









