La domanda fatta tramite sponsor e poi la sorpresa di essere stata scelta tra i 10.001 tedofori di Milano-Cortina 2026.
Sonia Plana, sarda di origine ma naturalizzata orvietana, ha portato la Fiamma Olimpica nel suo passaggio umbro. “Un emozione indicibile” rivela alla fine del suo percorso con gli occhi lucidi di emozione. Un passaggio che ha fatto di corsa e in camminata a testa alta, portando alto la luce della Fiamma, in mezzo agli applausi della folla entusiasta che l’ ha accompagnata e che ha seguito numerosa il passaggio, oggi in Umbria.
La Fiaccola olimpica è simbolica e inclusiva perché unisce, in un flusso continuo e ininterrotto, tante storie, tante vite e voci, diverse sì, eppure tutte capaci di lasciare un messaggio che diventa un coro che si accresce a ogni passo.
Sonia è stata convocata quando non se lo aspettava più. “Ero incredula, ma è davvero un sogno che si è realizzato” – racconta. Lei che da sempre porta lo sport nel cuore, non solo perche lo ha praticato e seguito da sempre, prima con la pallavolo poi con la squadra di scherma orvietana, ma perche – continua “non è solo fatto di gioia e di vittorie, ma anche e soprattutto di sacrifici, di fatica, e dolore per le sconfitte, ma insegna anche che poi si trova la forza di rialzarsi e motivarsi nuovamente, fino alla meta, una metafora della vita“.
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