Lo spettacolo teatrale di Margherita Caravello unisce la leggerezza di una commedia con la profondità di temi che la ricerca psicologica contemporanea considera centrali: isolamento, dipendenze, disregolazione emotiva, relazioni disfunzionali, rapporto tra genitori e figli, contrasti tra ragione e impulso.
Non a caso, lo spettacolo ha ricevuto i migliori feedback dal pubblico più disponibile a riconoscere e nominare la complessità emotiva. La drammaturgia originale, con la regia di Emanuela Caruso, e l’attore orvietano Riccardo Pieretti nel ruolo di Dino, è pensata per favorire il rispecchiamento emotivo non solo attraverso il contenuto delle parole, ma attraverso ciò che le accompagna — pause, esitazioni, posture, microespressioni.
È il corpo, infatti, l’unica parte di noi che non mente mai. Questo doppio registro si riflette anche nella regia, che alterna due piani visivi: l’evoluzione del dialogo tra due persone sempre meno estranee e l’interno emotivo inammissibile dei protagonisti, combattuto, faticoso, in un gioco di luci ed ombre che riflette con puntualità neuroscientifica gli stati interiori di due personalità in evoluzione.
13 dicembre ore 21, Teatro del Carmine – Orvieto
Posto unico 15 €.
Prenotazione obbligatoria su www.apsannamagnani.it/prossimi-eventi
o via WhatsApp al 391 452 22 43.
Posti limitati, acquisto dei biglietti in teatro la sera dell’evento.








