
Una mobilitazione dal basso per realizzare finalmente anche in Umbria un importante progetto per l’eliminazione delle barriere architettoniche. È quella promossa dalla rete del Disability Pride Network che nella mattinata di sabato 22 novembre al Teatro del Carmine di Orvieto, ha presentato le proprie proposte per la realizzazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Presenti all’incontro Emma Scanu, presidente del Cosp, che ha voluto ricordare il percorso di costruzione del Disability Pride Umbria del 25-10-2025 e dell’Assemblea Cittadina del 22-11-2025; Enrico Petrangeli di “Val di Paglia Bene Comune APS – progetto Rigenerazione e Intrecci” che è intervenuto con una densa relazione su “La costruzione sociale della disabilità”; Daniele Renda del Disability Pride Network e Andrea Schiazzano, responsabile della Cellula di Orvieto dell’Associazione “Luca Coscioni”.
Dall’incontro sono emerse una serie di proposte messe a disposizione delle amministrazioni comunali dell’Umbria ai quali compete la predisposizione dei singoli PEBA. A tale proposito, una comunicazione dell’assessore regionale Francesco De Rebotti ha informato che sono stati attivati i tavoli tecnici per la redazione delle Linee Guida a cui dovranno attenersi i Comuni e che si sta valutando la disponibilità nel bilancio regionale per l’assegnazione di nuove risorse, per ulteriori 500mila euro circa, al fine di soddisfare la lista di attesa dell’ultimo bando ed attivare, al contempo, nuovi bandi nel prossimo triennio.
Inoltre, tra gli strumenti messi a disposizione al termine dell’Assemblea, è stata comunicata una proposta di mozione e deliberazione per i Consigli Comunali per l’adozione del PEBA, per il qualeil Disability Pride Network ha sottolineato l’importanza di riportare, nelle eventuali mozioni al Consiglio Comunale, almeno 4 questioni fondamentali:
1) la necessità di programmare e progettare gli interventi su tutto il territorio comunale;
2) la necessità di prevedere misure inclusive anche per le persone con disabilità sensoriali, cognitive e linguistiche;
3) la necessità di prevedere l’impegno economico da parte dell’Amministrazione Comunale, quindi la possibilità di inserire l’emendamento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche finalizzato alla redazione del PEBA, sollecitando l’Organo Esecutivo a dare mandato al Dirigente competente, affinché assuma formale impegno di spesa;
4) la necessità di avviare un percorso partecipato con tutte le associazioni di categoria del territorio e sovraterritoriali, con le associazioni che forniscono assistenza ed i caregiver, con le singole persone con disabilità, con l’obiettivo di individuare le effettive criticità riscontrate da chi quotidianamente frequenti gli spazi urbani.
Infine, Andrea Schiazzano, della Cellula di Orvieto dell’Associazione “Luca Coscioni”, ha ricordato le ultime sentenze del TAR che hanno portato alla recente condanna di alcuni Comuni del Lazio per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità e che è un impegno dall’Associazione “Luca Coscioni” quello di cercare far rispettare le norme previste, visto che sono ormai trascorsi quasi 40 anni dall’approvazione della Legge n. 41 del 28/02/1986 che prevede l’obbligo di redazione dei PEBA da parte di tutti i Comuni italiani.
“Le norme attuali consentono di avere un riferimento molto chiaro rispetto a quello che può essere fatto – ha detto Daniele Renda, rappresentante del Disability Pride Italia e Disability Manager del Comune di Cerveteri – se però non esiste una sensibilità verso questi temi non è certo la legge che può bastare per risolvere il problema”.
Invitiamo a continuare a seguire l’evoluzione del progetto direttamente sulla pagina facebook del Disability Pride Umbria: https://www.facebook.com/profile.php?id=61577131704667
Proposta di deliberazione per l’adozione del PEBA per i Comuni dell’Umbria;
Recenti comunicazioni della Regione Umbria sui PEBA per i Comuni della Regione.
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica








