
SCANDICCI – ORVIETANA 1-1
SCANDICCI (4-3-2-1): Fedele; Bertelli (35’pt Mennini), Valentini, Biancon, Dodaro; Valori, Tacconi (27’st Orselli), Marchesini (19’st Russo); Boganini (19’st Viligiardi), Guidelli (13’st Poli); Arrighini. A disp.: Pepe, Andreucci, Chiaverini, Grottelli. All.: Taccola.
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Marchegiani (1’st Sforza), Simic (8’st Lobrano), Herrera (35’st Orchi), Barbini (8’st Tronci); Tilli (24’st Tenkorang), Caon. A disp.: Porta, Savshak, Ciavaglia, Pepe. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Maione di Ercolano (Tuninetti di Alba/Bra – Lo Giudice di Asti).
RETI: 16’pt Guidelli (S), 15’st Sforza (O).
NOTE: ammoniti: Boganini, Biancon (S); Ricci, Marchegiani (O). Angoli: 8-5. Recupero: 2’+4’.
Finisce in parità lo scontro diretto tra Scandicci e Orvietana, due squadre che rimangono appaiate in classifica. A San Casciano Val di Pesa, Rizzolo sceglie una formazione molto simile a quella vista la domenica prima contro il Poggibonsi: unica novità parte titolare Barbini e non Tronci come quinto di sinistra a centrocampo. Taccola invece conferma tutto l’undici iniziale, che aveva strappato il 2-2 ad Altopascio.
L’Orvietana va subito vicina al gol, nemmeno tre minuti e Marchegiani chiude il triangolo con Simic, entra in area fa partire un diagonale che esce veramente di un soffio. Ma poi sono i padroni di casa che riescono a far pervenire un sacco di palloni davanti a Formiconi: Arrighini per due volte colpisce senza mira, così come poco dopo Marchesini. L’Orvietana si rivede al minuto 14: azione che parte sulla destra con Paletta, cross in mezzo all’area dove non interviene nessuno, la palla scivola sul fronte opposto verso Barbini che chiama alla parata Fedele. Passano due minuti e lo Scandicci si porta in vantaggio, quando l’ennesimo suggerimento in area, in questo caso di Dodaro, trova pronto di testa Guidelli che sblocca il risultato. Il gol dà fiducia ai padroni di casa che poco dopo vanno al tiro con Boganini, palla deviata dalla difesa, chiedono il fallo di mani gli attaccanti dello Scandicci, per l’arbitro però è solo angolo. Anche Valori a metà primo tempo riceverà l’ennesima palla nei sedici metri prima che intervengano i difensori biancorossi, ma ci pensa Formiconi a impedire il peggio.
La gara vive anche di qualche momento di nervosismo, la posta in palio è alta e, soprattutto a centrocampo, i contrasti sono tutt’altro che puliti da entrambe le parti. Nel finale di tempo torna pericolosa l’Orvietana, al 35’ Marchegiani si guadagna una punizione sull’out di destra, va a batterla Herrera, Ricci ci arriva di testa, ma un rimpallo gli regala solo calcio d’angolo. Poco prima dell’intervallo poi serve un’uscita non banale di Fedele ad anticipare Caon lanciato a rete, dopo triangolazione con Paletta.
Nella ripresa l’Orvietana torna in campo con Sforza al posto di Marchegiani, poco dopo entreranno anche Tronci e Lobrano, rispettivamente per Barbini e Simic. Tatticamente non cambia nulla. Ma è ancora lo Scandicci a farsi pericoloso su calcio d’angolo: Valori arriva, ma sfiora solo di testa una palla a un metro dalla porta che chiedeva solo di essere appoggiata in rete.
Poi però il vento della partita cambia, la squadra di Rizzolo acquista ordine e velocità, Paletta, Mauro e il neo entrato Tronci cominciano finalmente a mettere anche loro palle pericolose davanti al portiere avversario, dopo due tentativi di Caon e Tilli, alla fine è Sforza a raccogliere la palla buona, grazie all’assist di Tronci e, complice una difesa di casa anche poco attenta, a mettere a segno il gol del pareggio.
Prova anche Taccola ad affidarsi a dei nuovi entrati: inserisce Russo e Viligiardi, proprio Russo, dopo una triangolazione chiusa con Dodaro, riceve palla sotto porta, ma angola troppo. Quindi alla mezz’ora lo Scandicci produce il massimo sforzo, andandosi però ad infrangersi contro Formiconi: due veri miracoli, prima su Dodaro, allungando in corner un diagonale che sarebbe stato vincente, quindi ancora più incredibile, su Viligiardi da metri zero, di puro istinto, rimanendo in piedi ed allagando la mano.
Passato il pericolo, l’Orvietana esce dall’affanno e trova due ripartenze che regalano palla in area a Caon, in un caso l’attaccante finisce a terra, protestando, ma con l’arbitro a due passi e nel secondo cimentandosi in una girata finita alta.
Il punto lascia l’Orvietana all’undicesimo posto (ma a pari merito con altre due squadre), quindi sempre ai margini della zona playout. Domenica prossima in casa altro scontro diretto, proprio con una delle due compagini appaiate in classifica: al Muzi arriverà il Follonica Gavorrano.
Nella foto di Rebecca Animobono: una fase di gioco.
CLASSIFICA:
Grosseto 35
Tau Altopascio e Seravezza Pozzi 30
Prato 25
Foligno 24
Ghiviborgo e San Donato Tavarnelle 23
Siena 22
Terranuova Traiana 19
Sporting Trestina 17
Orvietana, Scandicci e Follonica Gavorrano 15
Aquila Montevarchi 14
Camaiore 12
Vivi Altotevere Sansepolcro e Cannara 11
Poggibonsi 3








