
Il Comune di Castel Viscardo informa la cittadinanza di aver trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) le proprie osservazioni nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto di impianto eolico “H019 Castel Giorgio”, presentato dal Gruppo Visconti Castel Giorgio Srl. Il progetto prevede l’installazione di otto turbine eoliche alte circa 200 metri per una potenza complessiva di 57,6 MW, localizzate una nel Comune di Castel Viscardo, 4 nel Comune di Orvieto e tre nel Comune di Castel Giorgio, con le relative opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale.
Sulla base delle analisi effettuate, il Comune di Castel Viscardo ha espresso formale contrarietà alla realizzazione dell’intervento, evidenziando al MASE numerose criticità di natura territoriale, paesaggistica, ambientale e di sicurezza.
Principali criticità segnalate
1. Turbina WTG1 – Collocazione e sicurezza
• L’aerogeneratore risulta posizionato in prossimità dell’attuale aviosuperficie, all’interno della fascia di rispetto aeroportuale, a circa 30 metri dalla pista di decollo.
• La distanza minima legale non è rispettata rispetto:
- all’abitato di Castel Viscardo,
- all’insediamento produttivo esistente,
- al borgo del Cornale,
- all’abitato di Torre Alfina.
- La turbina non rispetta la distanza di tutela dal Castello medievale di Viscardo, bene sottoposto a vincolo ex L. 1089/1939.
- • L’installazione interferirebbe con l’area di cava di basalto della società Basalti Orvieto srl, compromettendo attività che prevedono anche l’uso di esplosivi.
2. Distanze dagli abitati – Turbine WTG2, WTG3 e WTG4
• Le turbine WTG2, WTG3 e WTG4 non rispettano le distanze minime dal centro abitato di Benano, mentre la WTG3 risulta troppo vicina all’abitato di Viceno.
• Sono emerse ulteriori difformità nella misurazione delle interdistanze tra aerogeneratori e ricettori.
3. Tutela dei beni culturali
• Nelle immediate vicinanze delle turbine WTG5, WTG6 e WTG7 è presente il Casale in località Casa Pisana, riconosciuto di “notevole interesse storico” ai sensi della L.1089/1939, decreto n. 1882 del 21/01/1985.
4. Impatto territoriale e paesaggistico
• Il posizionamento complessivo delle turbine, distribuite tra i Comuni di Orvieto e Castel Giorgio, si inserisce in un’area già soggetta a rilevanti pressioni insediative.
• Si evidenzia il rischio di una trasformazione irreversibile dell’Altopiano dell’Alfina, dove agli impianti eolici si affiancano crescenti richieste per installazioni di fotovoltaico a terra, con una possibile alterazione della vocazione agricola dell’area.
5. Fragilità del territorio comunale
• Il Comune di Castel Viscardo, con soli 24 km² di superficie ma una densità abitativa significativa, è particolarmente vulnerabile a interventi ad alto impatto, con potenziali conseguenze su paesaggio, ambiente e qualità della vita.
6. Criticità nella Legge Regionale n. 7/2025
Il Comune evidenzia la necessità di approfondire alcune criticità contenute nella Legge Regionale Umbria n. 7/2025 relativa alla transizione energetica e alla tutela del paesaggio, affinché si garantisca una pianificazione equilibrata e sostenibile degli impianti.
Il Comune si dichiara disponibile a promuovere l’attivazione di una inchiesta pubblica ai sensi dell’art. 24 bis del D. Lgs. 152/2006, da richiedere al MASE – potenzialmente tramite il Consiglio Regionale dell’Umbria, poiché l’Ente comunale non possiede il requisito dei 50.000 abitanti.
L’inchiesta pubblica rappresenterebbe uno strumento fondamentale per informazione, trasparenza e partecipazione della comunità.
Il Comune di Castel Viscardo invita nuovamente la popolazione a informarsi e consultare gli atti disponibili sul Portale delle Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali VAS–VIA–AIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, all’indirizzo: https://va.mite.gov.it/








