ORVIETO – Nella seduta del 13 novembre, il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Pd in merito ai lavori di consolidamento della Rupe di Orvieto.
Con l’atto si chiedeva “quante risorse ha attualmente a disposizione il Comune per le manutenzioni ordinarie per le pareti tufacee della Rupe di Orvieto, l’entità delle risorse che il Comune ha deciso di stanziare e per quali zone, che tipo di monitoraggio ha intenzione il Comune di attuare visto il sistema di piezometri e di colonnine ormai compromesso, il tipo di lavoro che si sta facendo presso la zona denominata “Salto del Livio”, se il Comune abbia intenzione di contattare l’ AFOR regionale per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per le aree più critiche, sapendo che vi sono Comuni che hanno stretto convenzioni con l’ AFOR, se l’Amministrazione abbia sollecitato la Regione per far sbloccare i relativi fondi per strumentazione e monitoraggio al Ministero dell’Ambiente e se sia in corso il ripristino dell’Osservatorio e dell’alta Scuola per un’attenzione maggiore e continua dello stato di salute della Rupe con divulgazione delle tecniche utilizzate per il suo consolidamento”.
“Non entro nel dettaglio degli interventi che alcuni privati lamentano in prossimità dei propri immobili – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – perché uno di questi ha detto pubblicamente sulla stampa che ha presentato una denuncia alla Procura quindi ci sarà la magistratura che farà il proprio corso. Ogni anno – ha proseguito – facciamo la manutenzione ordinaria necessaria per tenere aperto l’Anello della Rupe, sicuramente bisognerebbe fare molto di più ma occorrono più risorse e finanziamenti come quelli della Legge Speciale. Mi compiaccio che il senatore Verini abbia presentato su questo un emendamento alla Legge di Bilancio e spero che porti avanti quello che ha detto d’accordo con l’amministrazione. Mi sorprende però che l’altro giorno in Confindustria abbia incontrato il sindaco di Orvieto e il sindaco di Todi ma si è scordato di dire loro che stava facendo l’emendamento che poi abbiamo letto sui giornali. Sicuramente però interesseremo anche i nostri parlamentari”.
“Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria – ha aggiunto – è in fase di approvazione un intervento nel tratto Fontana del Leone con parte delle risorse dell’Accordo tra la Regione e i Comuni di Orvieto eTodi. In base a questo accordo le risorse sono state suddivise per 850mila euro per interventi di impermeabilizzazione delle strade e di rifacimento delle pavimentazioni del pianoro della Rupe, che si sono conclusi, 300mila euro per gli interventi di bonifica delle canalette e per le aree di strumentazione mentre per quanto concerne il monitoraggio è in corso l’affidamento dell’intervento di ripristino delle funzionalità di alcune strumentazioni per complessivi 500mila euro. Nella zona del Salto del Livio si stanno effettuando interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dell’area sottostante l’Istituto Professionale con il ripristino del regolare deflusso delle acque, opere di contenimento del versante a ridosso della strada di arroccamento, e il ripristino della regimazione delle acque superficiali e della pavimentazione stradale.
Per le manutenzioni ordinarie e straordinarie è dal 2019 che abbiamo chiesto la disponibilità dell’Afor ma ci è stato sempre detto che non hanno il personale. Ma se nell’ultimo anno qualcosa è cambiato e ci fosse invece la disponibilità non avremmo problemi a firmare una convenzione. Siamo infine in contatto con la Regione per la redazione di documentazione integrativa utile a sbloccare i fondi del Ministero dell’Ambiente e il nostro obiettivo è quello di proseguire il monitoraggio della Rupe”.
Nella replica la consigliera Croce si è detta “parzialmente soddisfatta”. “Perché l’assessore – ha spiegato – si è impegnato almeno a fare tre cose: uno a ripristinare il monitoraggio e quindi penso si riferisse anche all’osservatorio, due a cercare di fare sponda rispetto alle forze politiche in Parlamento e poi si è detto disponibile a sottoscrivere una convenzione con Afor. E su questo ci possiamo prendere noi l’impegno di sentire la disponibilità di Afor ovviamente con le procedure pubbliche richieste”.
