
Durante l’ultima seduta consiliare, la consigliera Cristina Croce (Pd) ha posto all’amministrazione comunale una domanda cruciale per lo sviluppo sociale del territorio: capire se vi sia l’intenzione di attivare e costituire formalmente il Centro per le politiche della famiglia, anche in vista dell’imminente apertura del Cepol di Orvieto Scalo. La richiesta nasce dall’esigenza di garantire al Comune l’accesso ai fondi regionali destinati proprio alle politiche familiari, strumenti indispensabili per ampliare servizi e progettualità.
A rispondere è stata la sindaca Roberta Tardani, che ha confermato con decisione la volontà dell’amministrazione di procedere in questa direzione. “Abbiamo assolutamente intenzione di costituire il Centro per le politiche della famiglia e di accedere a tutte le forme di finanziamento che possano sostenerne le attività” – ha dichiarato Tardani, assicurando che l’ente è pienamente consapevole delle opportunità offerte dalla Regione.
La sindaca ha inoltre precisato che l’iter verrà portato avanti una volta completata la struttura del Cepol di Orvieto Scalo, passaggio necessario per poter definire il Centro sia dal punto di vista strutturale che formale.
“Sarà nostra cura approfondire l’argomento nel momento in cui sarà terminata la struttura di Orvieto Scalo, così da poter costituire non solo strutturalmente ma anche formalmente il Centro” – ha aggiunto Tardani.
L’iniziativa rappresenta un tassello importante nelle politiche sociali dell’amministrazione, che – sottolinea la sindaca – ha sempre creduto nel valore del progetto e nella sua capacità di rafforzare interventi e servizi dedicati alle famiglie all’interno dell’intero ambito della Zona Sociale n. 12.








