Dopo un ampio e approfondito dibattito, il Consiglio comunale di Orvieto ha approvato all’unanimità l’atto d’indirizzo elaborato dalla Terza Commissione consiliare Sanità e Sociale, presieduta dal capogruppo di Forza Italia Evasio Gialletti. Il documento è il frutto di un ciclo di audizioni che ha coinvolto i principali attori del sistema sanitario territoriale:
● la direttrice sanitaria dell’Ospedale “Santa Maria della Stella”, Ilaria Bernardini;
● l’allora direttore del Distretto Sanitario di Orvieto, Massimo Marchino;
● i rappresentanti sindacali della sanità;
● i comitati PrometeOrvieto, Comitato Orvietano per la Salute Pubblica e Comitato per la difesa dell’Ospedale di Terni;
● amministratori che seguirono il trasferimento dell’ospedale da Piazza Duomo a Ciconia;
● l’ex direttore generale dell’Usl Umbria 2 Claudio Carsili e il nuovo direttore generale Roberto Noto.
Il documento approvato mette in fila le principali criticità della sanità orvietana, sia ospedaliera sia territoriale, ma anche una serie di proposte operative definite a partire dagli impegni assunti dalla dirigenza della Usl Umbria 2.
“Non è solo un elenco di problemi – ha spiegato Gialletti – ma un atto che propone soluzioni concrete, alla luce degli impegni presi dai vertici dell’Azienda sanitaria”.
Investimenti e risorse per Orvieto
Forza Italia sottolinea la necessità di tornare a investire su Orvieto, in continuità con i progetti avviati nella precedente consiliatura: interventi già confermati dai nuovi vertici dell’Usl.
La novità più significativa riguarda l’annunciata vendita del Palazzo di Piazza Nicosia a Roma, il cui ricavato sarà destinato all’area orvietana. Durante l’audizione in Commissione, il direttore generale Noto ha assicurato che tali risorse saranno impegnate per il potenziamento dei servizi sanitari locali.
Priorità: anziani, RSA e malattie degenerative
Gialletti ha ribadito l’urgenza di dare risposte alla popolazione più fragile, in particolare agli anziani. Il territorio, infatti, non dispone né di una RSA né di un centro dedicato alle patologie gravi e progressive, come Alzheimer e Parkinson. Tra le possibili soluzioni già individuate figurano spazi esistenti e disponibili, come la ex Pediatria o la ex Mensa, che non richiederebbero investimenti per l’acquisto degli immobili.
Nuove strutture e tempi certi
Durante la Commissione, è stato confermato che:
● i lavori per Casa della Comunità e Ospedale di Comunità procederanno secondo il cronoprogramma;
● l’Usl investe con fondi propri nella realizzazione del nuovo Pronto Soccorso e della nuova Rianimazione.
Si tratta di interventi – sottolinea Gialletti – già programmati e approvati nella scorsa consiliatura, a conferma della continuità amministrativa sul tema.
Personale e specialità: rafforzamenti in arrivo
Impegni precisi sono stati assunti anche sul fronte del personale, soprattutto nei reparti più critici: urologia, ortopedia e chirurgia.
Secondo Gialletti, “le nuove strutture devono essere messe in condizione di funzionare, e questo richiede personale dedicato”.
Tra le novità:
● nuovi concorsi riservati esclusivamente a Orvieto, per evitare trasferimenti verso altre sedi;
● l’arrivo del nuovo primario di cardiologia;
● l’atteso potenziamento dell’urologia, con l’ingresso di un primo medico a breve e di altri due professionisti entro il prossimo anno.
Un percorso per cambiare rotta
“Il sistema sanitario orvietano sta cambiando pelle grazie ai progetti avviati nella scorsa consiliatura regionale – commenta Gialletti –. I nuovi vertici della Usl hanno confermato tutti gli impegni e annunciato ulteriori potenziamenti, con attenzione particolare alle cronicità e alle malattie degenerative”.
L’obiettivo, conclude, è invertire la rotta e riportare Orvieto a essere un punto di riferimento anche per i territori limitrofi, generando una mobilità sanitaria positiva per la Usl Umbria 2, che – come lo stesso Noto ha ricordato – deve riportare i conti in equilibrio continuando però a migliorare i servizi ai cittadini.








