L’Associazione culturale Pier Luigi Leoni – Cenacolo Gastrosofico d’Italia dà appuntamento al prossimo venerdì 7 novembre, alle ore 15, presso la Sala polivalente comunale di Fabro Scalo, in Via del Campo Sportivo, per l’inaugurazione della mostra “Mezzadria. Storia, storie di vita e foto d’epoca”: un ritorno alle origini, alle radici, alla terra, alle tradizioni. E’ un viaggio nella conoscenza e nella consapevolezza che muove la mostra allestita con il cospicuo nucleo di fotografie già esposte a Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, nel novembre 2024 e, nel maggio scorso, presso il Centro culturale di Corbara.
Il tema della mostra rappresenterà anche il filo conduttore dei vari interventi che si succederanno nel corso dell’incontro pubblico organizzato in apertura della 36* Mostra del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità, in programma a Fabro Scalo dal 7 al 9 novembre.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Pier Luigi Leoni, in collaborazione con il Comune di Fabro e l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Bruno Marchino”, con il sostegno della Fodazione Cassa di Risparmio di Orvieto. S
ono previsti gli interventi di: Simone Barbanera, sindaco del Comune di Fabro; Francesco Basili, agricoltore e agronomo; Franco Raimondo Barbabella, Associazione P. L. Leoni; Paolo Maiolini, Confagricoltura Umbria; Simone Perugini, agronomo, IPAA “Bruno Marchino” di Fabro; Vittorio Tarparelli, studioso delle produzioni agricole e delle tradizioni alimentari. Modera Stefano Talamoni, Associazione P.L. Leoni.
Durante l’incontro, sarà ufficialmente annunciata la donazione al Comune di Fabro delle fotografie esposte, affinché ne sia assicurata la conservazione e la più ampia pubblica fruizione, mediante l’allestimento di una mostra permanente in un locale adeguato destinato a tal fine dall’Ente locale.
L’Associazione ha manifestato questo intento per riconoscere al comune dell’Alto Orvietano il particolare impegno profuso da tanti anni nella valorizzazione delle tradizioni e dei valori della civiltà contadina e delle produzioni agroalimentari tipiche di alta qualità e in quanto sede dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Bruno Marchino”. Proprio con questa scuola, l’unica istituzione formativa del settore presente nel territorio della Provincia di Terni, l’Associazione Pier Luigi Leoni ha iniziato quasi tre anni fa un rapporto di proficua collaborazione educativa e culturale, che si auspica possa svilupparsi pienamente negli anni a venire.
La mostra, che resterà aperta al pubblico nelle tre giornate dell’evento dedicato al tartufo e alle altre eccellenze agroalimentari del territorio, è costituita da una preziosa raccolta di fotografie esposta per testimoniare la vita che si conduceva in campagna, fino a cinquanta anni fa.
Nella prima metà del Novecento, ben oltre la metà della popolazione, in Umbria e nell’Orvietano, era occupata in agricoltura e la forma organizzativa prevalente della produzione era la mezzadria. «La fatica di campare che ha segnato la vita raccontata e documentata con le fotografie è alla radice di quello che siamo», affermano gli organizzatori. “Pensiamo che debbano essere recuperate informazioni, sensazioni ed emozioni, perché è da lì che veniamo. Il compito che ci siamo assunti con la Giornate di Gastrosofia, gli incontri pubblici e con la mostra fotografica è insistere nel suscitare qualche scintilla di quella storia, o cronaca, ricordare la vita faticosa che ha segnato per secoli gran parte degli uomini e delle donne fino a qualche decennio fa, perché quella capacità di lavorare, soffrire, mangiare, amare, costruire il rapporto con il mondo nutra ancora consapevolmente la nostra esistenza”.
La mostra fotografica è stata realizzata con l’aiuto imprescindibile di Giovan Battista Tomassini, che ha posto a disposizione dell’Associazione Pier Luigi Leoni il suo prezioso archivio fotografico e ha collaborato per ricercare fotografie originali, tirate fuori dalle scatole di foto di famiglia di suoi amici e conoscenti.









