Lunedi 15 settembre le scuole riaprono i battenti agli alunni. Sulle testate locali in questi giorni forte è la polemica, nel comprensorio orvietano, per la destinazione tesa a scongiurare aumenti dei costi della mensa scolastica e a garantire il trasporto degli alunni “utilizzando” una cospicua somma della quota di indennità legata al disagio ambientale.
Somma che la logica avrebbe suggerito fosse usata per contenere in parte il costo della Tari, che a Orvieto è molto alto e molto pesa su tante famiglie. Anche perchè tale somma doveva essere posta a disposizione della collettività. Ovviamente chi non ha figli che frequentano la scuola vantaggi da questa indennità di disagio ambientale non ne riceve. Molti orvietani hanno alzato gli occhi al cielo imprecando contro la loro “mala sorte” nel leggere quanto avviene nel vicino Comune di Bagnoregio.
Il primo cittadino di questo Comune ha deciso di rinnovare anche per l’anno scolastico 2025/2026 il proprio impegno concreto a sostegno del diritto allo studio e delle famiglie del suo territorio. Grazie alle risorse che con molta accortezza e “saper fare” sono state accantonate e messe a disposizione, è stata riconfermata la mensa scolastica gratuita per tutti gli alunni, il servizio scuolabus gratuito e il rimborso dei libri di testo per tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Un investimento fondamentale e significativo per garantire uguaglianza, inclusione e pari opportunità a tutti gli studenti, senza distinzioni. Giustamente il Primo Cittadino e la sua amministrazione si sono detti orgogliosi di poter rinnovare anche quest’anno queste misure così necessarie e fondamentali.
Bagnoregio dà l’esempio di come operare per rendere nei fatti e non a chiacchere la scuola un luogo accessibile a tutti, senza pesi economici e insostenibili che possano gravare sulle spalle delle famiglie.
Bagnoregio è da additare a modello per il concreto impegno nel saper investire nel futuro dei giovani e di mostrarsi una comunità sempre più vicina, sensibile e attenta ai bisogni effettivi e reali dei propri cittadini.
Una Amministrazione sana e alla quale augurare lunga vita amministrativa deve perseguire senza se e senza ma questa priorità: sostenere gli studenti e le famiglie, investendo nel capitale umano e nel futuro del proprio territorio. Insomma. Prestateci per qualche anno il Primo Cittadino di Bagnoregio. (P.d.P)









