Folla delle grandi occasioni e grande prova di civiltà del popolo orvietano per la manifestazione a sostegno della Palestina organizzata da Coordinamento Orvietano per la Palestina, Articolo 21 Presidio Orvietano, ANPI, e varie Associazioni del territorio. Alcuni negozi chiusi in adesione alla sciopero hanno affisso sulle proprie vetrine una locandina della manifestazione. I partecipanti, circa 800, si sono dati appuntamento alle 9:30 a Piazza Fracassini per aderire allo sciopero generale. Da lì si sono mossi ordinatamente, e hanno percorso le vie del centro storico orvietano passando per Corso Cavour, Via Duomo e raggiungere per una prima sosta Piazza Duomo. La lunghissima fila di persone a prescindere dall’età, dal sesso e dall’ideologie che ciascuno professa, ha camminato ordinatamente accompagnata dai cori con gli slogan inneggianti alla Palestina libera e contro il genocidio dei civili a causa degli attacchi indiscriminati alla popolazione da parte delle forze armate israeliane.
Presente anche la bandiera di Emergency Orvieto. Il corteo, dopo una pausa davanti il Sagrato della Cattedrale, si è diretto a Piazza della Repubblica per poi salire lo scalone di accesso al Palazzo Comunale, nella Casa dei cittadini, che li ha accolti nel terrazzo laterale che si affaccia sulla Piazza.
Subito dopo il corteo si è diretto verso la vicina frazione di Sferracavallo percorrendo Via delle Conce sino alla rotonda del paese, dove c’è stata l’ultima sosta prima di fare ordinatamente rientro a Orvieto e concludere la manifestazione. Al corteo non erano presenti bandiere di nessun Partito politico a dimostrazione della trasversalità ideologica della manifestazione il cui unico obiettivo, ad Orvieto come in tutta Italia, è’ stato quello di testimoniare la lotta a qualunque forma di genocidio, il sostegno ai valori universali della pace e dei diritti umani senza dimenticare che, oltre al conflitto sulla Striscia di Gaza, esistono nel mondo altri 50 conflitti che mietono vittime tra i civili inermi e innocenti.








