Il Consiglio Comunale di Orvieto ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno presentato dai gruppi consiliari del Partito Democratico, del Gruppo Misto e di Proposta Civica, emendato con un contributo proposto dalla Sindaca Roberta Tardani.
Il documento, di grande rilievo politico e simbolico, richiama il quadro giuridico e diplomatico internazionale che, a partire dalle risoluzioni delle Nazioni Unite e dagli Accordi di Oslo, riconosce nella prospettiva di “due popoli, due Stati” la via necessaria per la costruzione di una pace giusta e duratura in Medio Oriente.
Il voto unanime del Consiglio Comunale di Orvieto esprime un segnale di forte valore istituzionale. Esso interpreta un sentimento che più volte si è levato dentro la nostra comunità, un bisogno di pace e di giustizia che non può essere ignorato, e che trova oggi nelle istituzioni locali un riconoscimento autorevole e responsabile.
Con questo atto, la città di Orvieto conferma la propria adesione a un principio fondamentale: la pace non è un’astrazione, ma il frutto di decisioni concrete, assunte con senso di responsabilità e spirito di unità. È significativo che, su un tema di così alta importanza, tutte le forze politiche presenti in Consiglio abbiano saputo convergere, dando prova di maturità democratica e di attenzione al sentire comune dei cittadini.
Il documento approvato impegna l’Amministrazione a trasmettere l’Ordine del Giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministri competenti e alle Camere del Parlamento affinché la voce della comunità orvietana contribuisca al dibattito nazionale ed europeo sul riconoscimento dello Stato di Palestina e sul rilancio di un processo di pace effettivo.
L’unanimità raggiunta su questo Ordine del Giorno rappresenta un segno di responsabilità collettiva, che restituisce al Consiglio Comunale di Orvieto un ruolo non solo amministrativo ma anche etico e civile, in sintonia con i principi della Costituzione e con la coscienza democratica del nostro Paese.
Gruppi opposizione









