Nel giorno della tradizionale festa di Sant’Anna, Orvieto Scalo si è trovata a dover fare i conti con una nuova chiusura: quella della passerella pedonale in legno che collega Viale I° Maggio ai Giardini del Fosso della Badia. Una decisione dell’Amministrazione comunale che, secondo il consigliere comunale Federico Giovannini, rappresenta “l’ennesima conferma di uno stile amministrativo approssimativo e disattento, incapace persino di garantire la manutenzione ordinaria”.
Il provvedimento, adottato per motivi di sicurezza, arriva a pochi mesi di distanza da precedenti segnalazioni e richieste di intervento sulla stessa struttura, in passato oggetto di riparazioni urgenti. “Come se il degrado fosse un’improvvisa fatalità – denuncia Giovannini – e non il risultato prevedibile della mancanza di una manutenzione programmata”.
Il consigliere punta il dito contro quella che definisce una gestione “incapace di prendersi cura dei beni pubblici”, sottolineando anche altri esempi di infrastrutture trascurate: il ponte in legno di Sferracavallo, chiuso da anni, e l’altro accesso ai Giardini, sempre da Viale I° Maggio, inutilizzabile da oltre un anno. Non manca nel suo intervento una stoccata politica nei confronti della Sindaca: “Tra un post e un selfie, continua ad accreditarsi meriti che non le spettano: dalla vendita della Badia all’apertura del McDonald’s. Tutte iniziative riconducibili a soggetti privati”.
Giovannini richiama inoltre l’attenzione sul progetto europeo DivairCity, che ha coinvolto anche Orvieto nella riqualificazione parziale del Giardino del Fosso della Badia, basandosi su principi di inclusione e sostenibilità. Ma oggi, denuncia il consigliere, “l’unico accesso rimasto, da via Monte Terminillo, presenta un vialetto in breccino che rende difficoltoso, se non impossibile, il transito a persone con disabilità in carrozzina. Dov’è l’inclusione di cui si parla nei progetti?”.
In chiusura, un invito provocatorio rivolto alla prima cittadina: “Indossi una tuta e un paio di scarpe comode e faccia un giro, a piedi, per la città. Vada a vedere con i suoi occhi dove servono gli interventi. Se poi vorrà fare qualche foto, le usi come promemoria per le prossime manutenzioni. Ne trarrebbe beneficio tutta la città”.
Federico Giovannini
Consigliere comunale









