
Per gli amici “Memmo”, per noi, sue colleghe, semplicemente il Direttore.
È iniziata così nel 1977: “Perché non venite a fare lo stage all’Azienda di Turismo, alla fine del vostro corso di formazione per operatore turistico?“.
Il resto è storia, fino alla fine degli anni ‘90.
Un piacevole ricordo di un uomo che con il suo impegno umano e professionale – unico in quel periodo nel nostro territorio – ha attraversato e segnato un capitolo importante della storia turistica orvietana di fine secolo. Ha dedicato molta della sua attività lavorativa alla crescita e all’evoluzione di un turismo primordiale, per traghettarlo in un comparto economico più evoluto, al passo con i tempi; un impulso perseguito con determinazione, non sempre compreso fino in fondo.
Noi abbiamo avuto la fortuna di lavorare, guidate dalla direzione di “Memmo”. Siamo cresciute insieme, nella professione, in un settore tutto da esplorare, economicamente sempre più rilevante per il territorio. All’inizio ci assegnò il compito di fare la statistica, ovviamente tutto manualmente (non esistevano i computer): contare le macchine, i pullman che sostavano ad Orvieto, suddivise per tipologia di provincia e nazionalità; i dati erano la base per organizzare mirate attività promozionali. Cosa dire un grande!
Un percorso formativo ed umano che ha segnato ognuna di noi, nella consapevolezza del ruolo pubblico da svolgere; l’Ufficio era il “biglietto da visita” della città e del territorio, un punto di riferimento per l’organizzazione degli eventi e della promozione turistica dell’Orvietano, a livello nazionale ed internazionale; uno per tutti, “Orvieto Food Festival” a New York, nel Palazzo delle Nazioni Unite.
Ricordiamo che Orvieto, anche grazie a lui, si è dotata del un logo turistico “Orvieto Città Narrante”, tra le prime città italiane a farlo. In ogni suo scritto o intervento, era solito indicare il turista come “il forestiero“, indice questo di attenzione all’accoglienza e all’assistenza turistica a tutto tondo.
Con lui “le discussioni” erano solitamente di confronto costruttivo. Un percorso evolutivo fatto di condivisione, amicizia e stima personale.
Grazie Direttore di quanto vissuto insieme.
Le colleghe del Servizio Turistico dell’Orvietano








