11 agosto 1264, dalla Sede Apostolica in Orvieto, Papa Urbano IV con Bolla “Transiturus” istituisce e promulga all’universo cristiano la solennità eucaristica del Corpus et Sanguis Domini. La Bolla fu inviata al Patriarcato di Gerusalemme – Urbano IV, al secolo Jacques Pantaleon de Troyes, era stato Patriarca gerolimitano prima di essere eletto al Soglio di Pietro) – dopo essere stata redatta nella Città antica etrusca, sulla Rupe, civitas supra montem posita (la definì San Paolo VI riprendendo Matteo 5:14: “Non potest civitas abscondi supra montem posita”).
Alla Corte di Urbano IV in Orvieto vi erano Tommaso D’Aquino, Bonaventura da Bagnoregio, Ugone di Provenza, Alberto Magno. 11 agosto è anche Santa Chiara e Urbano IV nel 1263 da Orvieto istituì con nuova regola l’Ordine delle Clarisse dette “Urbaniste” (a Orvieto, in S. Bernardino; mentre a S. Chiara vi sono le Clarisse della regola dettata dalla santa). Il Corpus Domini è legato a Chiara e soprattutto all’Assunzione di Maria, patrona del Comune orvietano medievale, in una continuità spirituale profonda che Orvieto ha la responsabilità di cogliere e raccogliere per testimoniarla al mondo intero.
Silvio Manglaviti, Ass.ne Orvieto Città del Corpus Domini










