Mozione: Valorizzazione e rilancio della Strategia delle Aree Interne
Premesso che
– il nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021–2027 prende atto del irreversibile declino di queste aree, specificando nel documento ufficiale, all’Obiettivo 4 (pag. 45), testualmente che “un numero non trascurabile di Aree interne si trova già con una struttura demografica compromessa” e che queste aree “non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza”, ma necessitano di “un piano mirato” per “accompagnarle” in “un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento” che sia “socialmente dignitoso”;
– tale presa di posizione del Governo risuona come una sentenza di morte pronunciata dall’esecutivo nei confronti di centinaia di Comuni italiani: una dichiarazione di resa da parte di chi avrebbe invece il dovere costituzionale di garantire equità territoriale e pari opportunità;
Considerato che:
– le Aree Interne erano nate come spazi di sperimentazione istituzionale, di partecipazione attiva, di rigenerazione sociale e ambientale;
– la resa decretata dal Governo di accompagnare – lentamente e silenziosamente – questi territori verso la scomparsa, in nome della “razionalizzazione”, e della “semplificazione”, palesa un progressivo ed ineludibile abbandono istituzionale mascherato da efficienza amministrativa;
– le aree interne, che ospitano foreste, fiumi, pascoli, terreni agricoli, montagne e colline sono spazi che generano servizi ecosistemici fondamentali, cioè tutte quelle funzioni naturali che rendono possibile la vita umana, anche (e soprattutto) in ambiente urbano: acqua potabile, accumulata nei bacini idrici montani e collinari; aria pulita, grazie ai processi di assorbimento dell’anidride carbonica; cibo di qualità, prodotto da agricoltura innovativa e di qualità; difesa dal dissesto idrogeologico, garantita da paesaggi coltivati e manutenuti; biodiversità, che sostiene l’impollinazione, la fertilità dei terreni e la rigenerazione dei suoli; paesaggi vivibili, che rigenerano il corpo e la mente;
– i territori delle Aree interne non hanno intenzione di arrendersi ad un tale abbandono ed intendono difendere una strategia che negli anni molto ha saputo esprimere e che merita di essere valorizzata e rilanciata in quanto volàno di nuove economie locali, coesione territoriale ed infrastrutture sociali.
Quanto premesso, il Consiglio comunale impegna
il Sindaco del Comune di Orvieto, in quanto ente capofila dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano e in qualità di delegata ANCI per le Aree Interne:
– a farsi promotore urgente di un’iniziativa politica forte e condivisa, coinvolgendo le organizzazioni sociali, culturali e imprenditoriali della città per denunciare pubblicamente lo stravolgimento della Strategia Nazionale per le Aree Interne e rilanciare l’urgenza di una nuova fase di programmazione pubblica, specifica, coraggiosa e partecipata per questi territori;
– a farsi promotore di un nuovo patto ecologico, sociale ed economico tra città e aree interne fondato sul riconoscimento e la remunerazione dei servizi ecosistemici, sul supporto a filiere produttive locali sostenibili, sul riequilibrio degli investimenti pubblici in infrastrutture e servizi.
Cristina Croce
Federico Giovannini
Daniele Di Loreto
Roberta Palazzetti
Stefano Biagioli
Maura Caiello









