Alla luce dell’aumento esponenziale di eventi climatici estremi, incendi boschivi e situazioni di emergenza ambientale che stanno interessando in maniera crescente il territorio nazionale, si rende oggi più che mai urgente un intervento strutturale volto al rafforzamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con particolare attenzione ai presìdi locali che operano in aree ad alta complessità e vulnerabilità.
Tra questi, il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orvieto, in provincia di Terni, rappresenta un punto nevralgico per la sicurezza dell’intera area sud-occidentale dell’Umbria. Già classificato dal Ministero dell’Interno come “massimo distaccamento”, per estensione territoriale, distanza dalla sede centrale di Terni (circa 80 km) e complessità degli interventi, il presidio orvietano copre un’area composta da 13 comuni, oltre 280 km² di superficie e un tratto strategico dell’autostrada A1 (circa 160 km), con tutti i rischi connessi al traffico pesante e alla viabilità nazionale.
Nonostante tale classificazione e la crescente esposizione del territorio a rischi ambientali e infrastrutturali, il Distaccamento opera attualmente con una dotazione organica di appena 5 unità per turno, un numero insufficiente per garantire interventi simultanei, prolungati o complessi, come previsto dalla normativa per i distaccamenti di massima classificazione (almeno 7 unità per turno). Questa situazione espone il personale a rischi operativi elevati e riduce la tempestività degli interventi in un’area già penalizzata da tempi di percorrenza lunghi e condizioni morfologiche complesse.
Per queste ragioni, si chiede formalmente:
- L’adeguamento immediato dell’organico operativo del Distaccamento di Orvieto, portandolo ad almeno 7 unità per turno, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente;
- L’apertura di un tavolo di confronto tra autorità locali, regionali e il Ministero dell’Interno, al fine di riconoscere formalmente il ruolo strategico del presidio orvietano alla luce delle nuove esigenze connesse al cambiamento climatico, alla pressione sulla rete autostradale e all’aumento degli incendi;
- L’adozione di un piano strutturale di rafforzamento logistico e tecnologico per garantire al personale mezzi adeguati, maggiore sicurezza e piena operatività.
Il Distaccamento di Orvieto rappresenta un presidio insostituibile per la sicurezza della popolazione, del territorio e delle infrastrutture critiche. Adeguarne le risorse non è soltanto un atto dovuto nei confronti dei professionisti che vi operano quotidianamente con dedizione e senso del dovere, ma anche un investimento concreto nella sicurezza collettiva. Con spirito costruttivo e fiducia nelle istituzioni, si auspica una risposta tempestiva e l’avvio di un percorso condiviso per il potenziamento di questo presidio essenziale.
Consigliere Beatrice Casasole









