È Damiano Bernardini il nuovo segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria. L’Assemblea Regionale lo ha eletto nel pomeriggio di mercoledì 9 luglio con 190 voti su 209. Sindaco di Baschi, Bernardini prende il posto di Tommaso Bori, attuale vicepresidente della Regione.
Decisivo per la sua elezione è stato il ritiro all’ultimo momento di Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, che si è fatto da parte a causa di alcune vicende giudiziarie. Pasquali, appartenente alla stessa mozione congressuale “Passione Democratica”, ha indicato proprio Bernardini come suo successore.
Il neosegretario ha dichiarato di provare “una profonda emozione, un enorme senso di responsabilità e una gratitudine infinita”, rivolgendosi sia a Pasquali che all’intera comunità democratica. Ha poi aggiunto: “Il riscatto rispetto all’ingiustizia che stiamo vivendo sarà il nostro primo impegno comune”.
Durante il dibattito in Assemblea è emersa la volontà del Pd umbro di rafforzare il proprio ruolo nelle istituzioni regionali, attraverso una mobilitazione costante, proposte concrete e attenzione ai temi fondanti del partito. Una linea che ha già portato risultati importanti, come la riconquista del Comune di Perugia, della Regione e di numerosi altri centri umbri durante l’ultima tornata elettorale.
Il Partito Democratico regionale si propone ora come garante di un impegno forte per il lavoro sicuro, dignitoso e ben retribuito, e per un’istruzione pubblica in grado di garantire pari opportunità a tutte e tutti. Centrale anche la difesa della sanità pubblica come diritto fondamentale, insieme alla promozione di una cultura di pace.
Infine, il Pd dell’Umbria intende farsi portavoce delle istanze dei territori, impegnandosi per ricostruire equilibrio, coesione e una reale sussidiarietà, temi che – secondo il partito – sono stati finora trascurati dalla destra.








