Si è svolto ieri a Orvieto l’incontro “Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura”, organizzato dal circolo di Fratelli d’Italia Orvieto, dedicato al ricordo e alla riflessione sulla figura di Sergio Ramelli, il giovane di 18 anni ucciso brutalmente a Milano nel 1975, colpevole solo di aver espresso, in un suo tema, una critica all’agire violento delle Brigate Rosse. A cinquant’anni da quel tragico evento, la comunità di Fratelli d’Italia Orvieto ha voluto ribadire che la memoria di chi ha pagato con la vita l’intolleranza ideologica è un dovere, per continuare a difendere i valori di democrazia e libertà in cui crediamo.
L’incontro, moderato dalla dott.ssa Alessandra Cecconi, facente parte del direttivo di Fratelli d’Italia Orvieto, ha visto la partecipazione di Daniele Dell’Orco, editore di Idrovolante Edizioni e inviato del quotidiano Libero, che ha offerto un prezioso contributo storico e di riflessione sul valore della memoria, e dell’on. Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione, la cui presenza è stata particolarmente significativa poiché, negli anni in cui viveva Sergio, militava anche lei a Milano, testimoniando quanto fosse difficile ma necessario restare fedeli alle proprie idee in un clima di violenza politica.
“Ringraziamo tutti i militanti, i tesserati e i cittadini che hanno partecipato con serietà e rispetto, contribuendo a rendere questo incontro un momento vero di comunità e responsabilità civile. – dichiara il circolo di Fratelli d’Italia Orvieto – Questo incontro si incasella in un percorso più ampio di eventi culturali e politici che intendiamo proporre alla città, con l’obiettivo di costruire spazi di confronto, crescita e consapevolezza per tutta la nostra comunità.” “Il nostro impegno politico continua anche nella memoria di Sergio Ramelli, con la volontà di costruire un’Italia più giusta e più libera, nel rispetto delle idee e delle persone.”
Fratelli d’Italia – Circolo di Orvieto








