Come da tradizione consolidata nel tempo, ieri, ultimo sabato di maggio, si è svolta la consueta “Cena del Vicoletto” per i residenti di Via Postierla 12. Alle otto in punto, il piccolo vicoletto era già pronto e addobbato per l’occasione. Sei lunghe tavolate erano state sistemate lungo il vialetto principale, con la prima interamente dedicata alle pietanze preparate dai partecipanti. Ognuno dei circa cento intervenuti ha portato qualcosa, dando vita a un buffet ricco e variegato. A colpo d’occhio si potevano scorgere antipasti di ogni tipo, accanto a pizze dai gusti più diversi. Tra le preparazioni più gradite: un delizioso riso con aglio e basilico, numerose insalate fresche, paste fredde, e melanzane e peperoni ripieni in molteplici varianti.
Molto apprezzati anche i panini con la porchetta, rigorosamente di Ariccia, accompagnati da una selezione di salumi locali e bruschette assortite, semplici ma deliziose. Intorno alle nove, quando ormai la prima “abbuffata” era quasi conclusa, sono arrivati due giganteschi pentoloni colmi di pasta all’amatriciana, il cui profumo invitante ha immediatamente conquistato tutti i presenti.
In tantissimi hanno chiesto il bis, segno del grande successo del piatto. Sulle tavole non sono mancati naturalmente vini di ogni tipo — bianco, rosso, rosato, secco, frizzante — e abbondanti scorte di birra per gli amanti della “bionda”. Dopo la pasta, spazio ai dolci: un vero e proprio trionfo di sapori. Dalle classiche crostate, alle torte colorate e ricche di gusto, fino ai cannoli ripieni di una crema irresistibile, che sono letteralmente andati a ruba. Il tutto si è concluso con un brindisi finale accompagnato da vari tipi di spumante, reso ancora più magico dalla suggestiva location sotto un cielo stellato, illuminato da una luna nascente nitida e splendente.
A fare da colonna sonora alla serata, una selezione musicale discreta ma ben scelta, che ha accompagnato i momenti conviviali con allegria e leggerezza. Poco dopo la mezzanotte, tra sorrisi e abbracci, i partecipanti si sono salutati, felici di aver condiviso una serata all’insegna della gioia, della semplicità e della vera amicizia. Una cena che ha riportato tutti a quei momenti genuini di una volta, in cui stare insieme era il valore più grande.
Come le belle, gioviali e conviviali cenette di un tempo. (P.d.P)









