Nei giorni scorsi gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto hanno effettuato un controllo ad un mezzo pesante che viaggiava in A1 e che già da diversi km precedeva la pattuglia. Dall’estrazione dei dati del cronotachigrafo è emerso che il veicolo, risultava fermo anziché in marcia.
Ciò ha insospettito i poliziotti che dopo un’accurata ricerca hanno trovato un congegno che attivato da un telecomando permetteva di alterare il cronotachigrafo facendo risultare il mezzo fermo nonostante fosse in viaggio, così da non rispettare i tempi di guida e riposo previsti dalla normativa.
L’autista, evidentemente non accortosi di esser tallonato dall’auto della Stradale, continuava a viaggiare senza “disinnescare” il congegno abusivamente installato spegnendolo solo nel momento in cui l’auto della Stradale lo affiancava ma ormai era troppo tardi.
Il conducente del TIR è stato dunque sanzionato con il conseguente ritiro della patente di guida e l’intimazione al ripristino del corretto funzionamento del cronotachigrafo, mentre il congegno veniva sequestrato.
Un magnete sul cronotachigrafo per falsare i chilometri percorsi e le ore passate alla guida per riuscire a viaggiare anche diciotto ore di fila. La polizia stradale guidata da Stefano Spagnoli ha alzato il velo su un fenomeno molto diffuso nel settore del trasporto su gomma che, oltre a essere…
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. Nel trascorso weekend, una pattuglia della Polizia Stradale, sull’autostrada A1 nei pressi di Orvieto, ha controllato un autoarticolato che trasportava acqua. Durante gli accertamenti, non è sfuggita agli agenti un’anomalia nelle registrazioni del cronotachigrafo. Risultava infatti un periodo di riposo, e quindi di non guida del conducente, che però…