“Un po’ per celia, un po’ per non morir” è una celebre battuta di Ettore Petrolini nonché il titolo del suo ultimo libro di memorie, edito nel 1936, anno di morte dell’attore, avvenuta all’età di 52 anni per complicazioni correlate a patologie cardio circolatorie. La battuta però è anche l’espressione di un pensiero che riassume il suo approccio alla vita ma, forse, anche il suo approccio alla morte, che gli si prospettava così, imminente, ancora in giovane età. Questo spettacolo teatrale è nato nel 1998 da un mio approfondito studio sulla vita e l’opera dell’attore Ettore Petrolini (Roma 1884-1936).
I testi delle macchiette, dei personaggi teatrali e dell’autobiografia sono stati ripresi, montati ed adattati volutamente con metodo filologico allo scopo di fornire una testimonianza dettagliata, ed il più completa possibile, della vita, del lavoro e della creatività del grande Artista “romano”, ma di fama internazionale.
Il Teatro non come fine ma come mezzo, diceva Ettore Petrolini.
Ciò che vedrete è appunto un mezzo per conoscere, approfondire, riflettere, ma anche solo per divertirsi un po’, grazie ad una delle figure più rilevanti ed innovative della comicità e della storia del teatro italiano moderno.
Una messinscena senza sosta, una cavalcata di circa 2 ore, attraverso 12 tra i suoi personaggi più rappresentativi ed altri meno noti, che faranno da filo conduttore inframezzando le canzoni, i testi e le immagini di Ettore Petrolini. Insieme, voi spettatori per curiosità ed io attore per gratitudine, faremo un piccolo ma magico viaggio nella storia dell’uomo e dell’artista, a volo d’uccello sulla vita, il teatro, il mestiere, l’opera, la sensibilità e l’insegnamento di un vero genio artistico, che è stato il precursore del futurismo e del teatro dell’assurdo, il capostipite della comicità moderna, l’inventore del non-sense e del virtuosismo fonetico e vocale.
Ed insieme, proveremo così a ricreare quel magico legame tra spettatore ed attore che fu, anche per Ettore Petrolini, alla base del vero momento teatrale.
Alessio Tempesta