L’ambiente in cui viviamo ci invita a un’esperienza universale condivisa, in cui si instaura un dialogo materiale e immateriale tra la natura e gli spazi che costruiamo. Quando avviene questa interazione, emergono nuove strutture mentre altre si dissolvono, sfumando la linea di demarcazione tra ciò che già esiste e ciò che viene introdotto. Nel tempo, ci abituiamo a modelli di vita che inducono questa linea a scomparire e la dimensione sacra dai nostri spazi interiori si sposta verso quelli esteriori. Qui troviamo ambienti che invitano alla ritualità, incoraggiano abitudini e routine quotidiane e forniscono un senso di sicurezza e protezione. Al loro interno, possiamo accedere a sensazioni che trascendono la cultura. Questi spazi trattengono il respiro della vita, se osserviamo con cura.
Composte da strati di disegni al tratto, serigrafia e pittura, le opere di Abigail Zoebisch mirano a esplorare questi concetti e queste domande, specialmente in relazione alla storia e alla memoria personale. I Parchi pubblici della Pennsylvania, i ricordi di traslochi e i ritratti di luoghi un tempo chiamati casa si fondono insieme con punti di vista familiari e circoscritti. La comparsa e scomparsa della griglia crea sia ordine che spontaneità, un’ambientazione di precisi momenti nel tempo che emergono e svaniscono dalla messa a fuoco. All’interno della stratificazione e della mappatura, le opere diventano uno “scavo” e una ricerca, dove si crea uno spazio per scoprire con fiducia più domande che risposte.
Abigail Zoebisch è un’artista multimediale che attualmente vive e lavora tra l’America e l’Italia, spaziando tra pittura, incisione, scultura e design. Ha conseguito una laurea in Belle Arti presso Messiah College nel 2020 e vanta esperienze pregresse in branding, stampa, editoria, design web e interattivo, illustrazione e fotografia.
Ann Gorman è una scrittrice e designer che, analogamente, vive tra l’America e l’Italia. Si è laureata in Comunicazione all’Hope College nel 2022, specializzandosi in Retorica. Anne ha maturato esperienze in copywriting e revisione di testi, branding e design commerciale.
GIO è la Galleria d’Arte no profit del Gordon College in Corso Cavour 411 a Orvieto, spazio per condividere idee con la Città, nella Città. Ha ospitato diverse mostre di giovani artisti emergenti e di altri artisti già affermati, locali ed internazionali, con l’intento di esplorare nuove e diverse modalità di pensare e di realizzare l’arte nel XXI secolo.
“Ognuno di Noi, un Cartografo” (Each one of Us, a Cartographer)
Mostra Personale di Abigail Zoebisch
Poesie di Anne Gorman
12 Aprile – 15 Maggio 2025
Inaugurazione: sabato 12 aprile dalle 18.30 alle 20.30
Aperitivo + SunnyTime Live Music