Buona la prima sul sintetico del Carcere di Orvieto. Le due squadre disposte a cerchio intorno al dischetto d’inizio si applaudono, tanta la stanchezza ma solo sorrisi sui volti che accompagnano i ragazzi nei ringraziamenti finali. Questa volta partiamo dalla fine come si richiede ad un campionato di serie Z. Il risultato, quello non agonistico, è stato raggiunto. “La palla era dentro o fuori?”. Queste la frase che spesso si ripete quasi come un mantra sul campo da gioco e questa in un attimo diventa evidente metafora di questo momento.
L’evento ci parla di una palla che pur rotolando all’interno di uno spazio chiuso ha il potere quasi taumaturgico, magico di portare fuori per almeno un paio d’ore i ragazzi del carcere. La soddisfazione si nota anche sui volti degli educatori tutto è andato per il verso giusto. Intorno al campo applausi, risate e sfottò di altri detenuti, alcuni fanno il tifo altri sono gli sfidanti delle due squadre rivali che si incontreranno nelle partite successive. Solo un gruppo di persone sembra disinteressarsi alla partita, sono i professionisti delle bocce che si sfidano sul campetto attaccato al nostro. Il rumore del pubblico invece si mescola al cinguettio degli uccelli che sfrecciano nel rettangolo di cielo terso e caldo incorniciato dalle mura di cinta. La primavera è finalmente arrivata.
Passando alla gara non c’è stata storia. La squadra di casa la RomaZ ha dominato letteralmente la rivale Tartaruga Xyz con un netto 15 a 5. Nei primi minuti di gioco la Tartaruga passa in vantaggio per due reti a zero sfruttando un inizio scoppiettante dei propri atleti. Forse ingannati dalla partenza sprint, si sono dovuti ricredere ben presto al ritorno degli avversari. La formazione della RomaZ ha mostrato un’organizzazione di gioco ben strutturato e di sapersi muovere alla perfezione sul proprio rettangolo di gioco.
Triangoli veloci e una circolazione di palla fluida ha consentito agli attaccanti di finalizzare alla perfezione il gioco creato. È chiaro che tra le fila della RomaZ giochino calciatori da un passato sportivo di tutto riguardo. La Tartaruga invece è apparsa un po’ lenta e macchinosa, forse per rimarcare il proprio nome, ed è sembrata timida soprattutto nella fase realizzativa. Le poche opportunità che si è riuscita a ritagliare si sono infrante sulle parate di un portiere rivale in stato di grazia. Un risultato chiaro e netto, giusto per i valori espressi in campo. Il prossimo incontro si terrà lunedì 14 aprile tra LazioZ e JuveZ. Un’altra storia ci attende!