Il Partito Democratico di Orvieto esprime solidarietà alla Presidente Stefania Proietti e condanna ogni forma di strumentalizzazione politica
Il Partito Democratico di Orvieto esprime la propria piena e convinta solidarietà alla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, oggetto in questi giorni di un’inaccettabile campagna di odio, insulti e minacce sui social. Si tratta di un’escalation pericolosa e intollerabile, che travalica i confini del dibattito politico e scivola in un clima di violenza verbale che va rigettato con fermezza e senza ambiguità.
Non si tratta solo di un attacco personale: questo clima rappresenta un sintomo preoccupante della deriva che sta investendo il confronto pubblico, sostituendo le opinioni e le idee con l’aggressività e il discredito.
Come Partito Democratico, conosciamo bene questa dinamica, perché la viviamo quotidianamente nel nostro impegno politico, anche a livello locale. Ma proprio per questo ribadiamo che la condanna dell’odio non può essere strumentalizzata per mettere a tacere le opposizioni o per screditare chi, come noi, esprime critiche puntuali e motivate.
Ciò che invece va detto con chiarezza è che anche il centrodestra e alcuni sindaci hanno avuto, in questa vicenda, una responsabilità grave. Strumentalizzare le fasce tricolori – simbolo della Repubblica, non di parte – per una protesta che nasce da un problema creato in primis da loro stessi, è un atto di scorrettezza istituzionale e un ulteriore elemento di confusione per i cittadini. Chi oggi manifesta contro le conseguenze di scelte politiche sbagliate e propagandistiche, dovrebbe prima fare autocritica per il proprio ruolo nell’averle generate.
“La solidarietà alla Presidente Proietti è doverosa – dichiara Cristina Croce, capogruppo del PD al Comune di Orvieto – ma lo è anche il richiamo alla responsabilità da parte di chi guida le istituzioni locali. L’uso della fascia tricolore per alimentare una protesta politica mascherata da emergenza è inaccettabile. Il confronto deve tornare ad essere serio e rispettoso, nell’interesse dei cittadini e non delle campagne elettorali.”
“C’è chi oggi si indigna per le conseguenze di un sistema che ha contribuito a costruire – aggiunge Paolo Maurizio Talanti, segretario del Partito Democratico di Orvieto – È lo stesso centrodestra che per anni ha preferito lo slogan alla soluzione, l’attacco personale al confronto. Oggi si veste da vittima per nascondere le proprie responsabilità. A chi gioca con la memoria corta, noi rispondiamo con la coerenza di chi sta all’opposizione con fermezza, ma anche con rispetto. Non confondiamo mai la critica politica con l’odio, ma non accettiamo che si giochi a scaricabarile sulle spalle dei cittadini.”
Solidarietà, dunque, senza ambiguità. Ma anche un richiamo netto e deciso alla serietà, alla responsabilità istituzionale, e alla necessità di un confronto leale, basato sui fatti e non sulla propaganda.