Esprimiamo il nostro disappunto in merito alla modalità con cui è stata comunicata la risposta al centro sociale, aderente all’ Ancescao e i cittadini di Orvieto Scalo riguardo lo “sfratto” dalla loro sede, dopo la demolizione per i lavori di rifacimento del Centro per le politiche sociali. Riteniamo inopportuno che su una questione così delicata si possa venire a conoscenza di una mancata soluzione, esclusivamente attraverso un annuncio a mezzo stampa, senza la possibilità di un confronto diretto con le associazioni e i residenti coinvolti. Un incontro aperto sarebbe stato non solo auspicabile, ma essenziale per affrontare tale situazione in modo costruttivo e rispettoso delle necessità della nostra comunità.
La struttura interessata, situata nell’unica area verde del quartiere e molto frequentata negli anni, se pur affidata all’associazione Ancescao, ha rappresentato un vero e proprio fulcro per numerose iniziative sociali e culturali, diventando un punto di riferimento per i giovani, le famiglie, gli anziani di Orvieto Scalo e le altre associazioni. La sua importanza va oltre la semplice gestione operativa: ha svolto un ruolo centrale nel tessuto comunitario, contribuendo in modo significativo alla costruzione di un senso di appartenenza collettiva. E’ cruciale,quindi, che le voci delle associazioni e cittadini siano ascoltate e considerate nelle decisioni che li riguardano, e non liquidate con un laconico “bisogna avere pazienza e aspettare la fine dei lavori”. ( Corriere dell’Umbria 01-04-25)
Inoltre, riteniamo, come più volte ribadito, sia fondamentale che l’amministrazione comunale e i responsabili della riqualificazione prendano in seria considerazione la creazione di spazi alternativi temporanei, come ad esempio tensostrutture, per permettere la continuità delle attività delle associazioni, dei cittadini e delle varie realtà del quartiere. Questa soluzione avrebbe dovuto essere valutata anticipatamente per garantire che le esigenze della comunità fossero preservate durante il periodo di riqualificazione, soprattutto evidenziando il fatto che la questione era già stata posta, alla stessa amministrazione, circa un anno e mezzo fa, in previsione della chiusura/demolizione della vecchia struttura, per valutare in tempi utili, prospettive alternative.
Tuttavia, rimaniamo aperti al dialogo e alla collaborazione, con l’auspicio che si possa instaurare una comunicazione più costruttiva, affinché insieme possiamo trovare soluzioni efficaci per il bene della nostra comunità.
Centro sociale Ancescao e cittadini Orvieto Scalo









