I Consiglieri del Gruppo Civitas mi rivolgono una serie di accuse, con una miscellanea di argomenti – ci hanno infilato di tutto – che sembrerebbero evidenziare, per i toni e per i contenuti, più un fatto personale che una critica politica. La questione nasce dall’interrogazione che l’opposizione ha presentato alla Sindaca circa la chiusura del Museo dell’Opera del Duomo.
- Mi accusano di essere frustrato, niente meno, per non aver visto realizzato un progetto da Presidente della Fondazione Faina. Al contrario sono molto soddisfatto di ciò che è stato realizzato nel corso del mio mandato. Se poi un progetto non è andato avanti per una diversa volontà del Comune pazienza, le cose cambiano e ciò che sembrava irrealizzabile ieri può essere fattibile oggi.
- Mi accusano di aver condotto un mandato inconcludente. Tutto da dimostrare ma ammesso che sia così va tenuto conto che la Fondazione Faina non è un’istituzione monocratica, la governance è collegiale e il Presidente è solo un primus inter pares. Accanto a me, con pari meriti e responsabilità se ce ne sono, c’erano un validissimo docente universitario di Perugia, uno stimato architetto orvietano, un’insegnante di grande valore del nostro Liceo Artistico, un eccellente archeologo oggi funzionario della Sovrintendenza, il nostro Vescovo e anche la nostra Sindaca, che non è mai mancata alle riunioni di Consiglio e ha approvato sempre tutte le delibere, anche quelle che oggi i Consiglieri di Civitas definiscono irricevibili.
- Mi accusano di una presunta quanto inconcepibile crociata personale: contro chi e per quale motivo dovrei farla questa crociata? L’interrogazione peraltro è a firma anche di tutti gli altri Consiglieri di opposizione, il cui spessore professionale e morale non lascia dubbi sul fatto che abbiano firmato con convinzione e non certo per sostenere il sottoscritto.
- Ci accusano – questa volta tutti – di non aver letto le interviste dei Presidenti dell’Opera del Duomo e della Fondazione Faina. Noi le abbiamo lette: sono state pubblicate dopo che abbiamo presentato l’interrogazione e comunque non sono loro il nostro interlocutore, sappiamo bene della loro autonomia. Per questo per conoscere il motivo per cui è chiuso da oltre sei mesi uno dei musei più importanti della Città abbiamo presentato un’interrogazione alla Sindaca, che è anche Assessore alla Cultura. Lei ci ha risposto che non è competente e noi ci siamo dichiarati insoddisfatti: dov’è lo scandalo?
- Da ultimo, al netto di allusioni ancora su questioni personali da loro presunte, arriva la conclusione ad effetto: faranno un approfondimento della gestione nel recente passato della Fondazione Faina, che evidentemente mi riguarda, unitamente però – va precisato – alla Sindaca e ad altre 5 persone, con pari responsabilità e meriti se ce ne sono.
Daniele Di Loreto – Gruppo Misto









