di PrometeOrvieto
Caro Dottor Gialletti, con riferimento all’ultimo incontro della Commissione Consiliare sulla sanità, vogliamo partire dalla frase, peraltro non contrastata da alcun consigliere, tanto meno dalla Sindaca, con la quale Lei si è rivolto alla associazione PrometeOrvieto: “Di comitati come il vostro io ne potrei organizzare 4 o 5 al giorno per rompere i co….i all’Amministrazione”. Le comunichiamo che noi continueremo a farlo fino a quando non avremo la certezza che la Commissione faccia sul serio gli interessi dei cittadini. Dopo mesi di attesa e di audizioni, ci chiediamo infatti quale sia il vero scopo di questa Commissione e se servano davvero più di otto mesi per redigere una relazione per la Presidente della Regione.
Nel nostro territorio i numeri parlano chiaro:
- L’Ospedale di Orvieto è in regressione, sia nel fatturato che nei ricoveri, rispettivamente: -21% e -23% in 5 anni.
- Il 70% delle prestazioni diagnostiche specialistiche viene pagato direttamente dai cittadini che si rivolgono ai privati, mentre un terzo del 30% rimanente sono prestazioni eseguite fuori dalle tempistiche prescritte dai medici.
Questa è una situazione inaccettabile. La Commissione da cui siamo stati sentiti l’altro ieri non ha chiarito nulla. I problemi dei cittadini non solo permangono, ma in alcuni casi si sono aggravati. La sua inefficacia è evidente: nelle audizioni precedenti non sono stati chiesti dati concreti ai Direttori di Ospedale e Distretto, non permettendo così ai cittadini di conoscere la reale situazione e trasformando le suddette audizioni in chiacchierate.
Sul merito dell’audizione, abbiamo innanzitutto ribadito che le associazioni si occupano di sanità da più di due anni, ma sono state finora ignorate ed il tema sminuito. Abbiamo poi ricordato che le analisi e le proposte che abbiamo fatto in questi anni sono pubblicate sul sito prometeorvieto.com, insieme al resoconto dei nostri incontri pubblici, all’ultimo dei quali hanno positivamente partecipato i massimi responsabili regionali e solo un paio di consiglieri di questa Commissione, nonostante fossero stati invitati.
Abbiamo infine posto delle domande concrete e circostanziate, a cui la Commissione doveva almeno impegnarsi a trovare delle risposte:
- Quali sono state le osservazioni dell’Amministrazione Comunale sul progetto definitivo di Casa e Ospedale di Comunità che, come affermato dalla delibera n. 364/2025 della USL Umbria 2, hanno comportato diversi mesi di ritardo?
- Perché la Sindaca, che ha dichiarato nel Consiglio Comunale del 24 ottobre 2024 di possedere i numeri sulla produzione dell’ospedale di Orvieto, non ha ritenuto di doverli condividere con la Commissione e soprattutto con i cittadini?
- L’accesso delle auto alle nuove strutture di Casa e Ospedale di Comunità in piazza Duomo, che ci è stato detto rimarrà nello stato attuale, è ritenuto funzionale e sicuro?
- I 24 parcheggi ricavati all’interno della struttura sono ritenuti sufficienti? Come saranno gestiti? Saranno liberi, a pagamento, o a disco orario?
- Quanti interventi ha prodotto la tanto propagandata sala operatoria multidisciplinare? Con quale livello di complessità? Qual’è la percentuale di pazienti provenienti dal comprensorio orvietano?
Nessuna risposta è stata data e nessun impegno è stato preso al riguardoLa Commissione Consiliare del Comune di Orvieto dimostri che sta lavorando seriamente per il bene dei cittadini, senza innamorarsi di soluzioni fantasiose che durano lo spazio di un mattino e che non tengono conto del nuovo modello organizzativo generale. PrometeOrvieto sarà allora al suo fianco, mettendo a disposizione tutta la capacità di analisi e di supporto che possiede per migliorare il sistema sanitario locale.