Non si potrà mai soddisfare la frustazione di chi vede realizzare da altri le cose che non è riuscito a fare direttamente. Non vorremmo infatti che dietro all’interrogazione sul Museo dell’Opera del Duomo, a firma dell’intera opposizione, ci sia una personale crociata di chi probabilmente deve provare ancora a giustificare
l’inconcludenza dimostrata quando, per la prima volta uscito dall’ombra, è stato chiamato a gestire uno dei più importanti enti cittadini.
Non vorremmo che l’interrogazione, con cui si tende volutamente ad alimentare una confusione di competenze, e l’insoddisfazione rispetto alla risposta del sindaco, fossero sono l’ennesimo subdolo attacco all’amministrazione comunale rea di non aver al tempo accettato le irricevibili richieste dell’ex presidente della Fondazione Faina, non accolte perché avvenute in assenza di qualsiasi progetto concreto di rilancio del Museo civico e della Fondazione stessa. Da quello che hanno espresso pubblicamente il presidente Taddei e il presidente Solini – che evidentemente i nostri colleghi dell’opposizione non leggono – c’è un accordo strutturato tra Opera del Duomo e Fondazione Faina su progetti concreti che garantiranno la valorizzazione reciproca dei due siti e l’adeguata visibilità delle più significative opere custodite nel Museo del Duomo in questo periodo chiuso per lavori. Progetti concreti, non oboli.
Bene quindi ha fatto il sindaco con la sua risposta a rispettare l’autonomia dell’Opera del Duomo e bene fa a lavorare per mettere a sistema tutte le articolazioni della città affinché collaborino fattivamente. Un lavoro che qualcuno nell’opposizione vorrebbe però scambiare con l’ingerenza, pratica che non appartiene a questa amministrazione. Avremmo modo di approfondire nei prossimi giorni alcuni aspetti della gestione della Fondazione Faina nel recente passato. Potremmo anche scrivere un libro bianco, anzi pallido, sull’opportunismo politico. Ma di questo ve ne daremo conto prossimamente.
Gruppo consiliare Civitas
Beatrice Casasole
Anna Celentano
Gionni Moscetti
Stefano Olimpieri
Matteo Panzetta








