Grande successo e profonda ammirazione per Paolo Camanni, eccellente espressione della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC), disciplina Judo. L’atleta, prossimo alla laurea in Ingegneria Elettronica, è stato l’ospite d’onore della serata Panathlon Club Orvieto svoltasi la scorsa settimana. Grande, il fuoco di fila delle domande rivolte all’atleta alle quali il judoka ha risposto con entusiasmo, in maniera altrettanto esaustiva come ricca di spunti motivazionali utili per approfondire le conoscenza dello spirito con il quale Paolo ha combattuto e superato le tante difficoltà a lui proposte dalla vita.
Né è mancata l’occasione per riproporre al centro della scena il judo orvietano, degnamente rappresentato da Carlo Pedichini (ex atleta e Premio Muzi 2023) oltre che dai figli, Marina e Andrea, del maestro Cosimo Vita, l’uomo cui va il merito per aver introdotto la disciplina a Orvieto nei primi anni ’60.
Presente, il presidente del Comitato Regionale Judo Andrea Arena che ha consegnato a Paolo un riconoscimento per l’attività sportiva, come, altrettanto ha fatto la presidente del Club orvietano, Lucia Custodi facendo dono all’atleta di una medaglia in ceramica, un quadro in rilievo con il Duomo di Orvieto ed una maglietta per gli allenamenti recante la scritta: “Grazie per aver condiviso con noi la tua storia e la tua energia“.
Particolarmente gradita la targa in memoria di Cosimo Vita consegnata a Marina e Andrea su cui è inciso il messaggio: “Il Panathlon Club Orvieto in memoria del Maestro Cosimo Vita, maestro di judo, che con passione e dedizione ha formato generazioni di atleti e uomini. Il suo esempio di professionalità, umanità e impegno resterà per sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di apprendere sotto la sua guida. A voi, suoi cari figli, l’affetto e la gratitudine di chi ha ricevuto molto dal suo insegnamento“.
Altrettanto caloroso e coinvolgente l’incontro di Paolo Camanni con gli studenti della Scuola Media “Luca Signorelli” e “Ippolito Scalza” nell’Aula Magna dell’Istituto. L’impatto, per la statura del personaggio e la schietta curiosità degli studenti è stato veramente forte. La partecipazione è venuta da sola, viva e spontanea accomunando ragazzi e docenti. Evidenti, il rispetto e l’interesse manifestato dai contenuti delle domande e dalla grande attenzione posta alle risposte.
Le conclusioni, nelle parole di Rita Custodi, ex docente e consigliere nazionale distretto Panathlon: “L’incontro con Paolo Camanni ha rappresentato un momento significativo, non solo per il Panathlon Club, ma anche per gli studenti delle scuole coinvolte. La partecipazione e l’interesse dimostrato durante i due eventi testimoniano la grande forza di ispirazione che Paolo riesce a trasmettere con la sua esperienza di atleta e di uomo che supera ogni limite“. (Roberto Pace)
