
I consiglieri comunali di opposizione Cristina Croce, Federico Giovannini (Partito Democratico), Roberta Palazzetti (Proposta Civica), Stefano Biagioli, Mauro Caiello (“Stefano Biagioli per il Bene Comune”) e Daniele Di Loreto (Gruppo Misto) hanno presentato una mozione in merito al Fondo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole. Di seguito il testo:
Premesso che:
- l’inclusione delle persone con disabilità motoria e sensoriale nelle nostre scuole e quindi l’accesso e fruibilità dell’istruzione oltre ad essere un diritto, rappresenta la primaria porta d’accesso, sin dall’infanzia, alla vita sociale e alla preparazione per l’inserimento futuro;
- il D.G.R. n. 1262/2023 e la Legge Regionale 1/8/2024 n.12 si pongono l’obiettivo di rendere accessibili gli edifici scolastici a tutte le persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale tramite il superamento o abbattimento di barriere architettoniche;
- la recente deliberazione della Giunta Regionale n. 29 del 22/1/2025 ha allocato euro 859.543 per il finanziamento di investimenti straordinari in materia di edilizia scolastica per l’abbattimento delle barriere architettoniche e interventi per la fruibilità e l’accesso;
- a tali fondi possono accedere gli Enti Locali (Comune e Province). Per i Comuni come Orvieto (sopra i 15 mila abitanti) si possono presentare massimo 3 progetti per massimo 3 istituti. Per la Provincia di Terni vale lo stesso numero. Ciascun intervento richiede un massimo di 80 mila euro di spesa.
Si chiede l’impegno della nostra Amministrazione per:
- l’identificazione dei bisogni e delle priorità dei nostri Istituti scolastici per l’abbattimento o superamento delle barriere architettoniche presenti con il contributo essenziale dei responsabili dei vari Istituti e il coinvolgimento delle diverse associazioni che si occupano di disabilità. Questo include il coinvolgimento e l’indirizzo delle autorità provinciali per gli Istituti superiori;
- la preparazione e presentazione dei progetti nei tempi più rapidi possibili in maniera tale da assicurarsi il finanziamento nonché il completamento delle opere entro il giugno 2026 (attuale limite di tempo).








