ORVIETO – “Un bilancio finalmente sano che, seppur nelle sue rigidità e nelle difficoltà sopraggiunte dovute agli aumenti dei costi, ci consente di garantire un’alta qualità del welfare cittadino, di programmare investimenti sulla città e mettere in campo misure per la residenzialità e lo sviluppo economico“.
Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, commenta la recente approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 in consiglio comunale.
“Ringrazio innanzitutto la maggioranza per la compattezza, la coesione e la condivisione fin qui dimostrata. Questo è il primo bilancio del nuovo mandato, una manovra che naturalmente va in continuità con il lavoro iniziato cinque anni fa perché è la continuità e la stabilità che gli orvietani hanno scelto a giugno scorso, confermando per la prima volta dopo 20 anni un’amministrazione uscente. Con pazienza e senso di responsabilità, ma soprattutto con l’obiettivo di migliorare il benessere della nostra comunità, stiamo continuando a ricostruire una città che era annichilita e lo abbiamo fatto partendo dalle basi ma allo stesso tempo guardando al futuro. Nel precedente mandato abbiamo investito quasi 3 milioni di euro solo per la manutenzione di piazze e strade dell’intero territorio comunale che erano ridotte a un colabrodo, in questo mandato continueremo in questa direzione ma ci concentreremo fortemente sulla riqualificazione del patrimonio pubblico che sconta decenni di mancati interventi, dagli impianti sportivi alle scuole fino al sistema di mobilità alternativa per il quale saranno necessarie ingenti risorse. Opere che finanzieremo con gli avanzi di amministrazione che oggi, grazie a una gestione virtuosa, sono finalmente utilizzabili per interventi diretti sulla città e non per colmare i buchi nei conti ereditati dal passato”.
“Un bilancio – prosegue il primo cittadino – che garantisce quel welfare cittadino che guarda alla persona e offre servizi su tutti gli ambiti, alle fragilità, alle famiglie, ai bambini, ai ragazzi, agli anziani. E questo è un vanto di cui andare fieri. Perché la nostra è una città che garantisce servizi dalla prima infanzia fino al diploma, è una città che promuove e sostiene lo sport, l’invecchiamento attivo, la cultura e le sue vocazioni. Anche i progetti Pnrr, sia quelli direttamente voluti dal Comune che quelli indirizzati, dal Centro per le politiche sociali di Orvieto scalo alla nuova scuola di Sferracavallo passando per gli investimenti della Regione sulla sanità su ospedale e Casa di comunità, vanno nella direzione di potenziare servizi essenziali per la nostra comunità riqualificando finalmente i nostri quartieri e immobili da tempo abbandonati. Stiamo inoltre lavorando per creare quelle condizioni affinché le imprese possano fare le imprese. Le infrastrutture materiali e immateriali che il mondo economico ha sempre chiesto, dalla complanare alla fibra, oggi si stanno realizzando e ci sono anche idee e fondi per avviare un nuovo sviluppo dell’area industriale”.
“Gli orvietani hanno scelto la continuità – aggiunge il sindaco – ma ci hanno anche dato indicazioni che non stiamo certo ignorando, le politiche dell’abitare su tutti. In questo senso stiamo lavorando a misure urbanistiche di contenimento delle strutture ricettive extralberghiere e ad incentivi per affitti ai residenti, stiamo studiando una revisione del sistema dei parcheggi e della viabilità che agevoli i cittadini, sono stati avviati interventi sul decoro del centro che oggi può contare anche su due operai specializzati ed esclusivamente dedicati alle sue manutenzioni. Tuttavia il tema dell’abitare, come vedo, non può continuare a essere circoscritto al centro storico, ignorando gli interventi fatti e quelli in programma per i quartieri e le frazioni o scollegandolo dal lavoro sui servizi essenziali alla persona di cui ho parlato prima.
“C’è sempre da migliorare – osserva – perché siamo assolutamente consapevoli delle criticità e delle difficoltà, vecchie e nuove, che incontriamo e che dobbiamo risolvere ogni giorno. Ma serve uno sguardo aperto e la collaborazione concreta di tutti, della città nelle sue diverse articolazioni fino al nuovo governo regionale che ci auguriamo possa ascoltare la nostra voce e dare risposte concrete ai nostri bisogni come ha fatto l’amministrazione uscente. Noi continueremo a dialogare e a confrontarci con tutti per il bene della città e in primis con l’opposizione che ci auguriamo possa essere finalmente propositiva e con un atteggiamento più responsabile. Purtroppo – conclude – devo constatare con grande dispiacere che fino ad oggi abbiamo ascoltato solo demagogia accompagnata da una narrazione avvilente e devastante della città che non corrisponde alla realtà. E mi spiace che nell’unico intento di denigrare il sindaco, si perdano di vista la città e i suoi reali punti di forza. Personalmente non sono toccata dalle filastrocche, dagli sberleffi o dagli insulti che ricevo sin dalla campagna elettorale e che certo non intaccheranno il mio e il nostro impegno quotidiano. Perché a prescindere da chi governa in questo momento, Orvieto c’è e rimarrà e questa dovrebbe essere la priorità di chi si assume il compito di rappresentare i cittadini”.