Sono tornati “a casa” gli Statuti Comunali di Todi oggetto di un accurato intervento di restauro disposto nel 2024 dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura. L’operazione, promossa e condotta dalla Soprintendenza Archivistica dell’Umbria, ha riguardato cinque esemplari provenienti dall’Archivio Storico Comunale di Todi, dove sono stati ricollocati nelle scorse settimane.
Ad essere interessati sono stati lo Statuto del 1275, il più antico statuto comunale della regione, gli statuti del 1335 e del 1337, un altro esemplare della fine del XIV secolo e infine lo statuto a stampa su pergamena del 1549. Va sottolineato come il Fondo degli Statuti Comunali dell’Archivio Storico di Todi conservi un ancor più significativo numero di esemplari che vanno dal XIII al XVI secolo, 11 codici manoscritti di cui cinque in pergamena ed il resto cartacei.
La sapiente opera di restauro va ad aggiungersi ad un altro significativo intervento, ovvero la loro digitalizzazione realizzata della Soprintendenza sugli statuti comunali umbri e consultabile on line al sito www.sabu.cultura.gov.it.
Il ritorno della piena disponibilità del primo statuto comunale dell’Umbria, datato 1275 e che nel 2025 compie 750 anni, permette di avviare l’organizzazione di una serie di iniziative volte alla valorizzazione e divulgazione di questo prezioso documento.
“Come Amministrazione, in raccordo con gli altri soggetti competenti – commenta il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – stiamo pensando ad un convegno di valenza regionale e nazionale ma anche ad una serie di eventi rivolti più direttamente alla cittadinanza affinché, sotto la guida del direttore dell’Archivio, Filippo Orsini, cresca la consapevolezza circa l’importanza del patrimonio storico conservato dalla città di Todi”.