E’ indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto Stefano Olimpieri e al sindaco del Comune d Orvieto Roberta Tardani l’interrogazione formulata dal consigliere Pd Fedeico Giovannini avente per oggetto il futuro del palazzo del Vino e dei Prodotti della Terra. Di seguito il testo integrale:
Premesso che:
Nel mese di novembre scorso, la Sindaca Tardani ha inaugurato il “Palazzo del Vino e dei Prodotti della Terra – Centro delle Culture Agroalimentari ed Enogastronomiche dell’area interna Orvietano”. Questo intervento, previsto dall’accordo di programma-quadro dell’area interna Sud-Ovest Orvietano siglato nel 2018, è stato finanziato con i fondi POR FEASR 2014-2020 per un importo di 670.000 euro. Il GAL Trasimeno Orvietano ha gestito l’istruttoria del bando, amministrando risorse già finalizzate. I lavori sono stati completati nel mese di aprile 2024.
Le finalità dichiarate di questo progetto includono la creazione di un punto di accesso informativo dedicato alle risorse agroalimentari ed enogastronomiche del territorio, rivolto a turisti, residenti e operatori del settore. L’obiettivo è istituire una sorta di Emporio dei Prodotti della Terra e dell’Artigianato, integrato con un Centro di Documentazione Territoriale per la raccolta e la valorizzazione del patrimonio agricolo e gastronomico locale, nonché un luogo dove sviluppare percorsi educativi di formazione agroalimentare ed enogastronomica.
L’intervento progettuale riguarda la valorizzazione del comparto agroalimentare di tutta l’area interna Sud-Ovest Orvietano e non solo una parte di essa, implicando la partecipazione di tutti i soggetti organizzati operanti nel settore alla definizione della gestione e del programma.
Alla luce di quanto sopra, si chiede:
- In che modo e con quali strumenti si intendono coinvolgere i comuni facenti parte dell’area interna e i soggetti organizzati della stessa area (rappresentanze di categoria, associazioni culturali e di promozione, consorzi, scuole, enti del terzo settore, ecc.) nella gestione e nella definizione dei programmi del “Palazzo del Vino e dei Prodotti della Terra – Centro delle Culture Agroalimentari ed Enogastronomiche dell’area interna Orvietano”.
- Per quale ragione non sono stati convocati, neppure informalmente, i soggetti organizzati operanti nel settore dell’agroalimentare e dell’enogastronomia per avviare un confronto sulle strategie di gestione, valorizzazione e promozione.
- Attraverso quali strumenti finanziari ed economici si intende provvedere al funzionamento di base della struttura.
- In considerazione della natura di “bene comune” della mission del progetto, come si intende avviare il percorso di co-progettazione e co-programmazione finalizzato alla gestione e alla definizione della strategia delle attività del “Palazzo del Vino e dei Prodotti della Terra”, da attuare secondo rigorosi criteri di trasparenza e partecipazione.