Viste le particolari criticità che abbiamo recentemente rilevato a proposito dei ricoveri ospedalieri, delle prestazioni diagnostico-strumentali e della medicina territoriale, PrometeOrvieto ha deciso di consegnare alla presidente della Regione Stefania Proietti una relazione sintetica concernente il Distretto dell’Orvietano. La pubblichiamo affinché tutti la possiate leggere. Non è altro che una sintesi di tutto ciò che diciamo da tempo, che speriamo possa servire alla nuova Presidente come punto di partenza per individuare i problemi ed iniziare così ad aggredirli il prima possibile.
In particolare, vogliamo sottolineare due punti della relazione:
– Incertezza organizzativa che stiamo vivendo
Orvieto ha sinora interpretato in modo abbastanza “strano” il proprio modello sanitario: inizialmente, è stata proposta una bizzarra ipotesi di accorpamento di ospedale e distretto, una sparata pre-elettorale subito accantonata; in secondo luogo, si è deciso da tempo di realizzare la casa di comunità in Piazza Duomo, lasciando però qualche pezzo in via Postierla ed al Borgo.
E’ evidente come questa divisione sia dannosa: le risorse umane ed economiche per mandare avanti questi tre siti sono sempre le stesse, anzi sono inferiori, visto che bisogna sostenere le spese aggiuntive di ciascuna sede (affitti, bollette, duplicazione servizi, etc.), che non sono pochi soldi. Se si continua su questa linea, finirà che di tre posti non ne funzionerà neanche uno correttamente, con tanti saluti ai soldi spesi per rimettere a posto l’ex Ospedale.
– Liste d’attesa
Abbiamo ricordato alla Presidente che il nostro distretto è quello con il maggior numero di prestazioni arretrate e con il maggior ricorso alle prestazioni private. Non abbiamo però ripreso il tema dei tempi delle prestazioni erogate: avremmo voluto aggiornare queste analisi, per renderci conto se la situazione fosse cambiata o meno (cosa della quale dubitiamo), ma purtroppo non possiamo farlo.
Infatti, la Regione Umbria ha cambiato dal 2023 il sistema di fruizione di questi dati, rendendo possibile selezionare solo l’Usl di riferimento, ma non il distretto. Così facendo, ovviamente, i dati dei distretti più periferici perdono visibilità, e vengono “diluiti” con quelli più grandi delle USL (nel nostro caso, Terni e Foligno). Così come abbiamo fatto con l’ospedale, abbiamo chiesto al direttore generale della Usl Umbria 2 anche i dati riguardanti le prestazioni arretrate che, non appena in nostro possesso, provvederemo a comunicarvi.
Curioso che sia PrometeOrvieto a chiedere, ottenere e diffondere questi dati, non la commissione consiliare, non la direttrice dell’ospedale, non il responsabile del distretto. Come amiamo ripetere, senza numeri alla mano non si va da nessuna parte e non si comprende la situazione: insistiamo su questo punto e insisteremo nella richiesta di trasparenza.
PrometeOrvieto