La tregua attualmente in corso a Gaza ha portato un respiro di sollievo per un’intera popolazione che ha subìto incessanti bombardamenti per oltre 15 mesi. Tuttavia, si tratta di una tregua estremamente fragile e lo stato di devastazione della Striscia è tragico.
Gaza è ormai un territorio raso al suolo: oltre il 90% degli edifici sono stati distrutti e milioni di persone si trovano a non avere più case in cui tornare, ospedali in cui curarsi, scuole e università in cui coltivare la vita. 17.000 gli orfani. Oltre 47.000 i morti identificati. 11.000 i corpi rimasti sepolti dalle macerie. A seconda della prospettiva, gli analisti definiscono questa tragedia non solo un genocidio ma anche un epistemicidio, per la distruzione di tutti i luoghi destinati alla trasmissione del sapere, e un ecocidio per i danni irreversibili a livello ambientale.
E se nella Striscia, sospesi i bombardamenti, si fanno i conti con l’entità dei danni, nei territori occupati della Cisgiordania si registra una pericolosa intensificazione del livello di aggressione e repressione, attraverso arresti di massa, omicidi extragiudiziali, imposizione di coprifuoco, chiusura delle principali strade, annessione di nuovi territori, progrom perpetrati da coloni armati e protetti dall’esercito.
Ora più che mai, dunque, è necessario esprimere e incrementare le forme di solidarietà verso i palestinesi, richiedere il cessate il fuoco permanente, la ricostruzione della Striscia, il rispetto del diritto internazionale, la fine dell’apartheid e la libertà e l’autodeterminazione per il popolo palestinese.
Per non rimanere indifferenti di fronte al genocidio del popolo palestinese, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione della mostra “Odissea Palestina”, un’esposizione di 30 tavole realizzate dall’artista Salvatore Grillo. Le opere prendono in prestito la celebre figura di Handala, il bambino palestinese nato dalla penna di Naji al-Ali, che incarna la sofferenza, la speranza e la lotta del popolo palestinese. In questa nuova serie, Handala rivive, con il suo sguardo silenzioso, la drammatica storia della sua terra.
La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 20 gennaio fino alla metà di febbraio, rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi attraverso l’arte alla realtà di Gaza e della Palestina, mettendo in luce le storie e le sofferenze che spesso rimangono silenziate.
Durante l’evento, che si terrà Sabato 25 gennaio dalle ore 17.30 presso il Lo Scalo Community Hub di Orvieto, avremo anche l’opportunità di confrontarci con Wasim Dahmash, intellettuale palestinese che da sempre fa della cultura un’arma di resistenza. Editore, saggista, traduttore, già docente universitario, tra i fondatori di Gazzella Onlus, Wasim Dahmash ci guiderà in un approfondimento della situazione attuale in Palestina, analizzando gli sviluppi recenti e le prospettive future per il popolo palestinese.
L’evento offrirà anche una possibilità per sostenere concretamente la causa palestinese: l’intero ricavato della serata sarà infatti devoluto a Gazzella ONLUS, un’associazione senza fini di lucro che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra a Gaza e in Cisgiordania. In un momento storico così drammatico, ogni gesto di solidarietà è fondamentale. Non mancate questa occasione di riflessione, arte e solidarietà. Vi aspettiamo numerosi per contribuire insieme alla causa di un popolo che continua a sperare in un futuro di giustizia e pace.
Coordinamento Orvietano per la Palestina
Email: orvietopal@gmail.com
: @orvietopal
Whatsapp: https://chat.whatsapp.com/KwNz0JfqLEG1v7O78IfWuC