di Evasio Gialletti – presidente della Commissione consiliare Sanità e Welfare
E’ iniziato il cammino della Commissione Sanità e Welfare con le prime due audizioni della direttrice sanitaria dell’ospedale Santa Maria della Stella dr.ssa Ilaria Bernardini e del responsabile del Distretto dr. Massimo Marchino. Con loro tutti i consiglieri hanno avuto la possibilità di conoscere la situazione attuale e le criticità della sanità orvietana nel suo complesso direttamente dalla fonte, senza intermediari. Gli stessi consiglieri hanno così avuto anche la possibilità di porre domande e di richiedere dati e numeri per approfondire il tema in vista di nuove audizioni.
Come presidente della Commissione voglio ricordare che la competenza in materia di sanità è tutta in capo alla Regione ma le istanze provenienti da cittadini, operatori e professionisti possono avere una maggiore eco se presentate dall’organo locale istituzionalmente preposto: il consiglio comunale.
Come promesso nelle prossime settimane andranno avanti le audizioni con le associazioni e i sindacati, e avere un quadro completo della situazione e incontreremo anche altri soggetti che hanno avuto in passato responsabilità importanti nella sanità in questa città.
Ritengo che il lavoro fin qui svolto sia utile anche per aprire ulteriormente il dibattito sulla sanità del territorio riportandolo in un ambito istituzionale corretto. Ci sono criticità palesi, note che dipendono in gran parte da problematiche nazionali, soprattutto per quanto riguarda la carenza di figure professionali e mediche di cui anche l’ospedale di Orvieto soffre. Ci sono poi anche criticità più locali e su queste si deve lavorare, insieme, per trovare una soluzione che soddisfi i cittadini. L’attrattività di Orvieto come sede di lavoro, il progresso tecnologico, l’aggiornamento professionale e l’adeguamento dei servizi alle esigenze reali della popolazione residente sono di punti di partenza per dare risposte adeguate.
Non mancano gli investimenti in strutture e servizi ma su questi abbiamo l’obbligo morale di vigilare affinché vengano rispettati i tempi e divengano pienamente operative le sedi individuate per Casa e Ospedale di Comunità. Ribadisco nuovamente che non c’è una competenza diretta del Comune ma è altresì vero che Roberta Tardani, eletta nella conferenza dei sindaci della USL Umbria 2, il luogo istituzionale dove poter discutere dei problemi della sanità territoriale, può avere nella Commissione lo strumento adatto per raccogliere idee, progetti, proposte, critiche da consegnare a chi ha il compito di programmare all’interno della USL di competenza.